attrezzature
13 Maggio 2022
I sistemi smart di RCH infatti, grazie al collegamento a JARVIS, possono tenere sotto controllo una serie di attività del punto vendita come la gestione della sanificazione, dell’illuminazione, i termostati, i condizionatori, le prese di corrente, ottimizzando i consumi energetici ma con una possibilità integrativa molto interessante soprattutto per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, bistrot, mense). Si tratta di uno specifico Jarvis Kit per il monitoraggio e controllo delle temperature dei frigoriferi che, oltre ad una corretta gestione dei consumi energetici, garantisce l’ottimale conservazione delle derrate alimentari in essi contenute.
Il sistema riconosce quando la temperatura dei frigoriferi esce dal range preimpostato e quindi invia un alert all’operatore, consentendo così interventi tempestivi per evitare che gli alimenti o i prodotti conservati nei frigo possano deperire, divenendo inutilizzabili e dunque da avviare a smaltimento.
Una corretta gestione dei frigoriferi consente anche di rispettare al meglio gli obblighi di legge, come per esempio gli adempimenti previsti dalla normativa HACCP nel settore alimentare, a garanzia della salubrità degli alimenti, evitando così pericolose contaminazioni batteriche dovute a sbalzi di temperatura o altri disservizi. Quantificare il risparmio in questo caso significa sommare quello relativo al consumo energetico (gestibile da registratore smart RCH, anche in questo caso grazie ad apposito JARVIS Kit), al valore delle merci conservate nel frigorifero.
“In un esercizio medio di 100 mq, utilizzando i sistemi di smart building ed efficientamento di JARVIS collegati alla nostra cassa, l’utente può avere un risparmio quantificato tra il 5% ed il 35% per quanto riguarda i consumi di energia, riscaldamento, condizionamento, mentre le emissioni di CO2 possono diminuire anche fino al 40%. Lavorando sui frigoriferi poi si aggiunge anche il tema della conservazione dei prodotti. Facendo in modo che vengano utilizzati correttamente si evitano inutili sprechi oltre ai costi aggiuntivi (economici e ambientali) necessari allo smaltimento di prodotti non più utilizzabili per lo scopo per il quale erano stati prodotti”, ha commentato Nicola Cassoli, Direttore Commerciale e Marketing CSO CMO RCH S.p.A.
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A cura di Rossella De Stefano
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