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31 Gennaio 2022Strettamente collegata alle frodi alimentari è la questione dell’etichettatura degli alimenti, molte merci sequestrate dalle autorità competenti presentano spesso errori e irregolarità riguardanti l’etichettatura e la tracciabilità o ne sono completamente sprovviste. Visto il numero crescente di contraffazioni, si è reso necessario implementare la regolamentazione europea con norme più stringenti e vincolanti inserendo in modo obbligatorio in etichetta l’origine delle materie prime per alcuni prodotti agricoli. Le etichette rappresentano il trait d’union tra produttore e consumatore e la trasparenza è l’unico modo efficace per tutelare il made in Italy e la qualità dei prodotti.
“È importante difendere il made in Italy e i prodotti a marchio registrato, ed è fondamentale che il consumatore finale sia correttamente informato sulla provenienza del prodotto che si trova in tavola per un acquisto consapevole. Attraverso la scansione di un Qr-code è possibile accedere su smartphone a tutte le informazioni di un prodotto: ingredienti, tabelle nutrizionali, tracciabilità dei lotti e tutto quello di cui si ha bisogno per compiere un acquisto consapevole – spiega Federico Persico, Chief Technology Officer di Trackyfood. Grazie all’etichetta interattiva di TrackyFood, un servizio cloud di gestione e valorizzazione della tracciabilità delle filiere agroalimentari, che si differenzia dal classico sistema gestionale di tracciabilità, supportata dalla blockchain, da un lato fornisce al produttore una soluzione completa, integrabile con eventuali processi di tracciabilità già esistenti; dall’altro è in grado di acquisire dati da più fonti, di metterli insieme, certificarli e renderli fruibili al consumatore finale”.
L’Unione europea è da sempre impegnata nel controllo della catena agroalimentare per promuovere la sicurezza alimentare e la fiducia dei cittadini, garantire fiducia nell’acquisto e nel consumo di generi alimentari è una priorità dell’agenda comunitaria per tutelare sia i produttori che i consumatori. Le numerose ispezioni consistono principalmente nella verifica della corretta etichettatura degli alimenti, accertando che le informazioni fornite non inducano in errore il consumatore per quanto riguarda le caratteristiche, la natura, l'identità, le proprietà, la composizione, la quantità, la durata di conservazione, il paese d'origine o il luogo di provenienza, il metodo di fabbricazione o di produzione (Reg 1169/2011).
Molto si sta facendo nella prevenzione e repressione dei reati, ma non basta a contrastare in modo assoluto il fenomeno. La tecnologia e la digitalizzazione negli ultimi anni hanno contribuito in maniera significativa alla tutela della sicurezza alimentare con la messa a punto di sistemi molto avanzati che rappresentano oggi il modo più efficace a contrastare le contraffazioni e a supporto della tutela del made in Italy.
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