pubblici esercizi
30 Agosto 2021
Non si tratta solo del passaggio della Sicilia in zona gialla: nell’Italia di ritorno dalle ferie, infatti, cominciano a fare capolino anche alcuni comuni tinti di arancione e persino di rosso. Utile, dunque, per i professionisti della ristorazione ripercorrere le regole dettate dai colori.
Ma a guardar bene, questo cambio di colore più macroscopico si affianca a variazioni cromatiche precedenti come quelle (per esempio) di Niscemi e Barrafranca, comuni siciliani scivolati in arancione, o quella di Caraffa del Bianco, comune della Locride classificato rosso, fino al 31 agosto.
Per questo vale la pena rinfrescarsi un po’ la memoria su cosa si possa fare e cosa no, in base al colore della propria zona. Ecco le indicazioni della Fipe.
Sì alle attività dei servizi di ristorazione, senza limitazioni, sia all’interno che all’esterno dei locali.
Sì, senza restrizioni, al delivery e il take away.
Sì, anche al chiuso, a feste e ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose.
Sì alle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno dei locali adibiti ad attività differenti.
Sì agli spettacoli aperti al pubblico;
Sì alle attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, e strutture assimilate, anche nelle giornate festive e prefestive;
Sì a fiere in presenza, anche su aree pubbliche nonché a convegni e congressi;
No, invece, alle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.

Pressoché invariate le regole rispetto alla zona bianca, tranne per il fatto che le attività dei servizi di ristorazione, sia al chiuso che all’aperto devono rispettare il numero massimo di 4 convitati allo stesso tavolo salvo che siano tutti conviventi.
Sì al delivery (senza restrizioni orarie);
Sì al take away ma fino alle 22.00 o fino alle 18.00 per gli esercizi con codice ATECO 56.3, ovvero bar, pub, birrerie, caffetterie, enoteche.
No a feste, anche conseguenti a cerimonie, sagre, fiere, convegni, congressi;
No alle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati;
No alle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Inoltre, a prescindere dal colore, non solo vanno sempre rispettate linee guida, ma bisogna attenersi alle recenti disposizioni sull’obbligo di green pass che dal 6 agosto dovrà essere esibito non solo per partecipare a feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, ma anche in svariate altre situazioni.
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare il possesso di tale certificazione attraverso l’App Verifica19.
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