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28 Ottobre 2022La competizione internazionale promossa da Amaro Montenegro ha solennizzato un grande evento nel capoluogo emiliano alla presenza di tutti singoli vincitori di ogni paese partecipante. È stata una mixology competition dal forte impatto emotivo e dalla evidente impronta internazionale. Simone Corsini, in rappresentanza dell’Italia, ha sfidato i finalisti bartender provenienti da 13 nazioni (Albania, Australia, Austria, Benelux, Canada, Germania, Grecia, Serbia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito).
[caption id="attachment_215095" align="alignnone" width="683"] Ruben Sudmeier trionfa a The Vero Bartender di Amaro Montenegro[/caption]
Nato ad Amsterdam ma adottato dalla Spagna, il vincitore, il ventitreenne Ruben Sudmeier, ricopre il ruolo di head bartender al Café Niebla Bar di Salamanca dal 2021. Sudmeier dice a ridosso della vittoria: "Dietro al mio cocktail c'è veramente un viaggio tecnico attraverso l'Amaro Montenegro. I miei genitori hanno supportato questo mio percorso e a loro devo questo risultato. In Spagna amiamo Amaro Montenegro. Ora andrò a New York. Ci sono tante cose da fare, ora che ho vinto; è stata un'estate intensa e sarà un inverno altrettanto vivo".
La ricetta del suo cocktail Wanderer?
Amaro Montenegro (4 cl)
Black Bush in fat washing di pistacchio (3 cl)
Aceto en Rama Ximenez Spinola (0,5 cl)
Tintura di Premio 1 dash
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A valutare le performance dei 14 bartender finalisti una giuria internazionale, composta da alcuni tra i massimi esponenti del settore: Alice Lascelles (spirit expert del Financial Times); Giulia Cuccurullo (head bartender dell’Artesian Bar di Londra); Marcus Fredriksson (vincitore di The Vero Bartender Global 2019) e Matteo Bonoli (master herbalist Amaro Montenegro).
Il tema al centro della quinta edizione del talent è stato il viaggio, con i bartender chiamati a creare uno sharing cocktail a base di Amaro Montenegro. Da sempre promotore dei valori di autenticità e condivisione, il brand di punta di Gruppo Montenegro ha promosso infatti lo sharing cocktail per raccontare e condividere nel bicchiere l’essenza di un viaggio. Ruben Sudmeier così risulta il miglior talento della mixology internazionale del 2022 ed è stato celebrato durante la serata di premiazione. A seguito anche una breve video intervista a Gianluca Monaco, Direttore Marketing & New Business di Gruppo Montenegro.
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Quasi mille candidati da tutto il mondo per quattordici finalisti. Un solo vincitore, Ruben Sudmeier. Con il suo cocktail Wanderer, lo spagnolo ha avuto la meglio sulla concorrenza e si è aggiudicato un ambito premio: un viaggio a New York in occasione di Bar Convent Brooklyn 2023. “Dopo cinque edizioni, The Vero Bartender sta raccogliendo sempre più consensi da parte dei bartender di tutto il mondo, con adesioni che aumentano di anno in anno”, ha dichiarato Marco Ferrari, CEO di Gruppo Montenegro. “Cavalcando una tendenza partita dagli Stati Uniti, la categoria degli amari sta diventando sempre più centrale nella miscelazione. E in questo contesto Amaro Montenegro, grazie alla sua grande versatilità, è senza dubbio tra i più apprezzati. Un successo esponenziale a cui guardiamo con sempre maggiore attenzione”.
Prosegue nel contempo il Residency Program di The Vero Bartender, programma di alta formazione ideato per promuovere i valori della convivialità e della condivisione tra i bartender finalisti. Una cinque giorni che prevede attività formative, culturali e ludiche - come masterclass, challenge e bar tour - in una Bologna trasformata per l’occasione nella capitale mondiale del bartending.
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Molto creative le nuove proposte arrivate dalla terza edizione di The Vero Bartender. Vere e proprie drink experience che vedono Amaro Montenegro sempre più protagonista del bere miscelato, con un approccio innovativo e creativo. Nuove ricette che si aggiungono a twist on classic come Monte Sour (variante originale ed inconfondibile del sour dove le delicate note dolci e amare di Amaro Montenegro portano il cocktail ad un risultato unico), Monte Tonic (con acqua tonica, appunto), Montenegroni (originalissimo twist di uno dei classici della tradizione italiana, in cui al bitter si sostituisce la delicatezza erbacea di Amaro Montenegro per crearne una versione più armonica e complessa) e soprattutto Monte Mule (ideale per il momento aperitivo, delicatamente agrumato grazie alle note amaricanti dell’arancia unite all’aroma pungente dello zenzero).
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A cura di Giulia Di Camillo
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