bevande
24 Marzo 2015
Usa: mercato dalle potenzialità enormi, ma non ancora maturo per il vino italiano.
Su questo Denis Pantini - direttore area Agroalimentare di Nomisma non ha dubbi. “Negli States – spiega infatti - la concentrazione dei consumi di vino è ancora molto forte e si raggruppa essenzialmente in 5 Stati. Inoltre, su 350mln di abitanti gli enoappassionati sono solo il 44% e il vino incide per appena il 10% nel mercato delle bevande alcoliche, posizionandosi ben lontano, dunque, rispetto alla birra, che è a quota 80%.
Nonostante il vino sia quindi ancora un “esordiente”, il brand Italia è fortissimo tra i consumatori, specialmente tra i Millennials i giovani tra i 20 e i 35 anni che rappresentano il 21% della popolazione e sono destinati a soppiantare, ben presto, i Baby Boomers (50-68 anni). Ma in effetti quali sono i gusti di questo “promettente” target di estimatori?
Ce lo svela l’indagine a cura del nuovo ‘Osservatorio Mercati terzi’ di Business Strategies/Nomisma-Wine Monitor: i Millennials amano i nostri vitigni al punto da preferire i vini italiani (35,6%) rispetto a tutti quelli stranieri; li prediligono ai vini francesi (30,2%), agli spagnoli (22,5%), agli argentini (14,1%), ai cileni e agli australiani; adorano il Prosecco (per il 42% una prima scelta rispetto allo Champagne) e gli abbinamenti cibo-vino (48%) come veicolo di promozione, oltre a packaging e etichetta accattivanti.
Del nostro vino i Millennials apprezzano l’eleganza (20%) la versatilità (15%) e soprattutto la qualità (29%). L’osservatorio Business Strategies/Nomisma si sofferma poi sul grado di conoscenza da parte dei Millennials delle regioni vinicole italiane, e qui stravince la Toscana con il 27% delle prime risposte; poi Veneto e Sicilia (16%) e Piemonte (12%). “In uno scenario evolutivo quale quello del mercato americano – ha spiegato la Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta i Millennials sono il gruppo che ha un impatto significativo per tutta la categoria alcolici. Ed è su questo target che occorre lavorare, intercettando il loro bisogno di prodotti unici e differenziati, il loro forte senso di individualità e di identità personale. E riuscire a erodere quote significative alle bevande competitor”.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
04/12/2025
Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...
04/12/2025
Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...
04/12/2025
E' iniziato il countdown per Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, che si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere...
03/12/2025
Di scena a Bologna l’anteprima del progetto “Il perfetto Frutto Gourmet”, la nuova iniziativa innovativa dedicata al canale Horeca, realizzata dal Consorzio di tutela della Pera...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy