ristorante
13 Settembre 2024Un ristorante, un cocktail bar e una cantina… tutto nello stesso locale. È questo il format proposto da Ménage nel centro storico di Catania. Il locale, aperto dal sommelier Michele Smantello, insieme al bartender Luigi Sutera e allo chef Giorgio Carlisi, è ispirato ai ruggenti anni venti, presentando al suo interno affreschi in stile liberty.
«La cosa bella di avere un ristorante con un cocktail bar e una cantina è poterci esprimere ognuno nel nostro settore, e soprattutto offrire un’esperienza completa ai clienti, stimolati anche dall’atmosfera e dai dettagli del locale - spiegano i tre proprietari a Mixerplanet-. L’idea è nata dalla voglia di fare qualcosa di nostro in Sicilia, la nostra terra, dopo aver viaggiato e lavorato all’estero, per raccontare Catania in chiave moderna, tra tradizione e innovazione».
DAL MONDO ALLA SICILIA
I tre amici, prima di aprire il loro locale, hanno fatto esperienze internazionali. Smantello, ad esempio, ha lavorato in ristoranti stellati tra Londra e l’Australia, come sommelier; Sutera ha avuto modo di avvicinarsi alla mixology a Barcellona; e Carlisi ha avuto una formazione all’Alma ed esperienze a Saint Tropez. Adesso, però, credono fortemente che sia finito il periodo in cui per avere successo sia necessario emigrare ed è per questo che hanno deciso di aprire il loro ristorante in una terra in cui la gastronomia sta affrontando un momento di evoluzione e il mondo della mixology è in crescita.
«La gastronomia in Sicilia è sempre stata legata alla tradizione, ma negli ultimi anni abbiamo visto un’evoluzione verso una cucina più attenta ai prodotti locali e sostenibili - dichiara il bartender Luigi Sutera-. Per quanto riguarda la mixology, pensiamo che in Sicilia ci sia ancora tanto da fare, ma è sicuramente un settore in crescita».
TRA COCKTAIL, VINI SICILIANI E CARNE
La proposta drink ha l’obiettivo di raccontare una storia attraverso 10 signature cocktail, prendendo come ispirazione la mitologia classica e utilizzando ingredienti locali ma rivisitandoli. «Il nome della drink list è Signature Tales, ed è un viaggio tra sapori e combinazioni diverse - continua Sutera-. Ci siamo ispirati alla mitologia classica e agli affreschi del locale. Tra i cocktail, quindi, ci saranno Ambrosia, una Tequila reposado con burro di cacao, lime e un tocco di agave spicy, e Diana, con bourbon all’olio d’oliva e vaniglia». Ma non mancheranno i classici come il Dirty Martini e l’Espresso Martini.
La carta dei vini, invece, proporrà eccellenze siciliane da abbinare ai piatti del menu. «Alcuni dei vini in lista saranno l’Etna Bianco DOC e il Nero d’Avola. Abbiamo preferito dare spazio a vini siciliani che abbiano però un respiro internazionale per scelta del vitigno e tecnica di vinificazione», aggiunge Smantello.
Infine, la proposta food sarà incentrata sulla carne. Ma non solo, il ristorante offre anche piatti vegetariani creati con ingredienti locali. «Prediligiamo proposte che esaltano la cottura alla brace, quella che chiamiamo “fire dining” - spiega lo chef Carlisi-. Offriamo carni di alta qualità, come la Costata Limousine frollata 30 giorni e l’Agnello in panure verde con la sua demi-glace. Abbiamo anche piatti che offrono ingredienti locali e di stagione, come il Risotto alle erbe fini e barbabietola».
LAYOUT ISPIRATO AGLI ANNI VENTI
Il locale in cui i tre proprietari hanno deciso di sviluppare il loro format si trova in un palazzo in stile liberty, che ospitò il primo ristorante della città, ricco di affreschi e statue appartenenti alla mitologia classica. «Abbiamo scoperto che il nostro ristorante si trovava in un palazzo storico frequentato da artisti e intellettuali degli anni Venti - raccontano i proprietari-. Da lì è nata l’idea di abbracciare quell’atmosfera. Gli affreschi con Bacco e Diana, le statue di Ninfe, il soffitto a cassettoni e le cementine colorate, ritrovati durante la ristrutturazione, ci hanno ispirato a mantenere tutto nel loro stato originale. Volevamo creare un luogo che celebrasse il piacere della vita, del cibo e del bere, evocando eleganza, divertimento e libertà, proprio come negli anni ruggenti».
Il concept brand del ristorante è stato creato dal team di La Cook Agency, studio di comunicazione specializzato in food marketing, che ha pensato ad un format per un target giovane che ama la cucina di alto livello. «Ci rivolgiamo a un pubblico giovane e dinamico, ma anche a coppie e gruppi di amici che vogliono passare una serata diversa», concludono i tre proprietari.
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