ristorante
14 Dicembre 2023
ln Italia il Quick Service Restaurant va a gonfie vele. Lo confermano i dati elaborati da Circana per la nona edizione di Beer&Food Attraction, manifestazione di Italian Exhibition Group che si terrà alla Fiera di Rimini da domenica 18 a martedì 20 febbraio 2024, secondo cui nel 2023 la ristorazione veloce è cresciuta, in termini di presenze, del 6,9% rispetto all'anno scorso.
In particolare, il Quick Service Restaurant comprende il mondo dei bar e tutti i locali che non prevedono il servizio al tavolo, dal fast food alle pizzerie al trancio.
In Italia sono 335.800 le imprese della ristorazione (dati Infocamere), di cui 9.600 hanno avviato l’attività nell’ultimo anno, e oltre 1,2 milioni le persone impiegate nel settore - pari al 7% del totale dei lavoratori italiani – con aziende localizzate principalmente in Lombardia (15%), Lazio (11%) e Campania (10%). Nei centri commerciali italiani si possono contare circa 130 food court, per un totale di 1.200 negozi che contribuiscono strategicamente a incrementare i footfall, le vendite e l’attrattività degli asset.
Non solo: secondo l’Italian Food & Beverage Report 2023 di Savills, nonostante la crescita dell’inflazione e la conseguente diminuzione di potere d’acquisto delle famiglie, i consumi nei servizi di ristorazione sono aumentati più rapidamente di quelli complessivi: la spesa per consumi finali nel settore F&B è stata pari a 84 miliardi di euro nel 2022 (+22% YoY). Ristoranti, caffè e altre attività simili hanno assorbito il 66% dei consumi totali F&B, seguiti dai fast-food e attività di asporto (30%). Rispetto al 2019, i fast-food e i servizi da asporto sono le uniche attività che mostrano una crescita dei consumi (+24%).
«I brand alimentari stanno consolidando e ampliando la loro presenza anche nei centri extraurbani – si legge nel Report Savills – soprattutto con il modello del franchising: le nuove aperture nel 2023 ammontano in media a circa 3 negozi per marchio, che potrebbero salire a 4 nelle previsioni per il 2024». Il format del fast food - conclude poi il report - ha resistito all’impatto della crisi legata al Covid, «grazie alla scalabilità e ai servizi di food delivery; nel corso del 2023 sono cresciuti attirando capitali provenienti da fondi di investimento».
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