caffè
23 Maggio 2016
Aeropress arriva dalla California e nasce dall’intuizione di Adan Adler, presidente dell’azienda Aerobie, che prima di inventare la nuova caffettiera si dedicava principalmente a giochi sportivi e frisbee. Oggi il mondo del caffè lo ringrazia per Aeropress, uno strumento accessibile e versatile, eletto tra i sistemi di estrazione manuali e a filtro, ma proposto anche come alternativa all’espresso. Per i più esperti e appassionati è stato lanciato anche il Campionato mondiale Aeropress, al quale è possibile accedere superando una selezione nazionale. Il campione italiano 2016 è Matteo Beluffi, che in passato è stato anche vicecampione nazionale nella disciplina Latte Art.
COME FUNZIONA
Aeropress ha un costo contenuto – circa 35 euro – ed è piuttosto semplice da utilizzare, oltre che accattivante per il suo design. È costituito da due elementi, un cilindro e uno stantuffo che lo rendono simile ad una siringa. Questo sistema di estrazione si basa proprio sulla combinazione tra la pressione manuale e la percolazione, piuttosto rapida (10-20 sec.),
attraverso il filtro. Nella confezione troviamo i due cilindri di cui uno, il pistone, con un’estremità in gomma; una sorta di tappo forato, dove alloggeremo il filtro di carta e che avviteremo all’altro cilindro, un cucchiaio per dosare il caffè e una paletta per mescolare. Prima di procedere, bagniamo il filtro in dotazione con acqua calda, per eliminare eventuali e spiacevoli sentori di carta. Predisposta la “macchinetta”, inseriamo nel contenitore a cilindro la nostra dose di macinato e versiamo l’acqua calda. Infine, inseriamo lo stantuffo ed esercitiamo una pressione manuale, schiacciando verso il basso e attivando l’estrazione grazie alla discesa dell’acqua
attraverso la polvere di caffè e il filtro. Per facilitare il trasferimento delle proprietà aromatiche dalle par-ticelle di caffè al liquido, possiamo mescolare acqua e macinato per qualche secondo prima di eseguire la pressatura. Sarà molto importante mac inare cor - rettamente il caffè, sapendo che maggiore è il tempo di contatto tra solido e liquido, maggiore dev’essere la dimensione del particolato, ossia dei singoli granelli di macinato. Con Aeropress possiamo preparare da 1 a 3-4 tazze in un tempo di circa un minuto e mezzo. La granulometria della polvere di caffè, pertanto, dovrà essere piuttosto fine ma un po’ più grossa rispetto a quella utilizzata per l’espresso.
CHE COSA DEVI SAPERE
Barbara Todisco è consulente per progetti di comunicazione aziendale con una forte specializzazione nel settore del caffè. Si occupa anche di formazione per aziende ed enti pubblici. todisco.barbara@gmail.com
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