caffè
24 Gennaio 2018
Competitive Data ha completato come ogni anno l’analisi dei bilanci delle prime 270 società di capitali appartenenti al settore del Caffè, per il triennio 2014-2016.
RICAVI IN SENSIBILE AUMENTO - I ricavi complessivi registrano una crescita del 8,9% nel 2016, e risultano pari a 4.666,7 milioni di euro, con le regioni del Nord Ovest che ottengono la crescita più sostenuta (+13,4%), seguite dalle regioni del Sud e Isole (+7,6%), Centro (+5,4%), ed il Nord Est (+3,1%). A livello regionale è il Piemonte che mostra la crescita maggiore, +17,3%, mentre la flessione più marcata spetta al Molise, - 1,4%.
Se guardiamo all’EBITDA emerge un ottimo risultato per Sud e Isole (+16,6%), quasi a pari merito con il Nord Ovest (+16,5%), seguite dalle regioni del Centro (+9,0%), mentre volgono in negativo quelle del Nord Est con una flessione dell’1,4%.
Raggruppando le aziende per classi di fatturato otteniamo una crescita maggiore nel cluster di fatturato superiore ai 30 milioni di euro, con +4,5%, seguite da una variazione positiva del 3,5% dalle aziende con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, mentre crescono del 2,5% le aziende con fatturato compreso tra 10-30 milioni di euro.
IN FLESSIONE (O NORMALIZZAZIONE) GLI UTILI - uarda gli utili, il dato cumulato del 2016 è di 173.950.000 euro, con una sensibile flessione dell’ 80,0% rispetto al valore del 2015. E’ da ricordare però il grande peso che hanno avuto sul risultato del 2015 le plusvalenze di Lavazza.
L’incidenza degli utili sul fatturato è del 3,1% nel 2016, in forte calo rispetto al 16,3% del 2015, per i motivi sopra descritti, ma anche rispetto al 2014 ( erano il 4,2%).
Nel 2016 c’è una lievissima flessione delle aziende che chiudono l’esercizio in utile, sono pari a 231, contro le 232 del 2015.
GLI INDICI DI REDDITIVITA’ - Aggregando i bilanci delle società che realizzano nel settore una quota superiore al 50% dei ricavi si ottiene il bilancio somma settoriale, dal quale vengono calcolati i valori medi di riferimento con cui confrontare le performance aziendali.
ROE ai massimi dell’ultimo triennio - Il ROE medio nel 2016 è stato del 9,2%, in crescita costante nell’ultimo triennio, era il 7,8% nel 205 ed il 7,6% nel 2014.L’indice, che è dato dal rapporto tra Utile e Patrimonio netto, rappresenta la redditività per i soci.
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