Michela Coppa non ha dubbi: il Tokyo Mule è un vincente twist con il sakè. Ed è un cocktail che può incrementare il business facendo leva sul fascino dei clienti per l’Oriente.
Oltre al ritorno in voga della territorialità, e quindi delle ricette e dei prodotti tipici del luogo, in cucina e nella mixability ormai da anni si guarda a Oriente per ispirarsi e proporre piatti e drink originali e caratterizzanti nel segno della contemporaneità. E la showgirl Michela Coppa, per quasi otto anni conduttrice con Davide Mengacci di Ricette all’italiana (il popolare programma di cucina di Rete 4 che va alla scoperta delle località più belle d’Italia tra unicità gastronomiche e culturali oggi guidato da Mengacci e Flora Canto), osserva: “Trovo vincente l’idea di guardare a Oriente per creare signature originali e insoliti twist nel segno della contemporaneità, territorialità e tipicità”.
Se ti dico …cocktail?
Non sono una grande bevitrice, ma ogni tanto mi piace viziarmi con un drink! Non amo i cocktail molto alcolici, però, e adoro lo zenzero -che uso anche in cucina-, per questo ho una predilezione particolare per il Moscow Mule e, soprattutto, per il Tokyo Mule, il twist con il sakè.
Secondo te il Tokyo Mule potrebbe essere replicato con successo?
Sì, il Tokyo Mule è un drink particolare che può aiutare i cocktail bar a caratterizzarsi come unici e interculturali.
Come vedi la miscelazione oggi?
Si è ibridizzata ed è diventata sempre più connessa alla cucina.
Parliamo di vino: bianco, rosso o bollicine?
Io amo le bollicine, metodo classico: dal Franciacorta al Trento DOC.
Una curiosità: ti ricordi la tua prima sbronza?
Certo. A 16 anni, in pizzeria con i miei amici. Per la prima volta nella mia vita, ho ordinato una birra. Che botta! Sono tornata a casa barcollando!