Cat Café, è boom. Parliamo dei bar e bistrot che insieme alla consumazione offrono la compagnia dei gatti. Li conoscete già?
Il concept dei Cat Café è nato a Taiwan nel 1998, ma è diventato cool in Giappone, dove i regolamenti condominiali vietano agli inquilini di avere un animale domestico per approdare nel Vecchio Continente per la prima volta a Vienna solo nel 2012.
Da allora, è stato replicato ovunque, Italia compresa. E qui, dopo aver conquistato le principali città, i Cat Café sono arrivati pure in provincia. Spesso sono registrati come associazioni e sempre si pongono come mission principe la diffusione della cultura e del rispetto per gli animali.
Detto questo, la formula funziona. E lo dimostrano la fila davanti al Crazy Cat Cafè di Milano e il fatto che abbiano resistito al lockdown e al coprifuoco. Il motivo? Sono originali e rilassanti, piacciono agli appassionati di felini ma anche ai semplici curiosi e, oltre a tante coccole gratis, propongono formule gastronomiche, di cultura e di ospitalità innovative.
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