food
05 Agosto 2016
Ammontano a 1.170 i lavoratori stagionali assunti quest’estate dal consorzio cooperativo Conserve Italia per la lavorazione del pomodoro da industria (erano 1.130 lo scorso anno). Operativi con contratti che vanno dalle 50 alle 100 giornate di lavoro, i 1.170 avventizi saranno impiegati in cinque stabilimenti di lavorazione di proprietà di Conserve Italia, così ripartiti: 350 a Mesagne (Brindisi), 400 a Pomposa (Ferrara), 270 ad Albinia (Grosseto), 100 a Ravarino (Modena) e 50 ad Alseno (Piacenza).
«Mantenere e in certi casi aumentare i livelli occupazionali – commenta il Direttore di Conserve Italia Pier Paolo Rosetti – è per noi evidentemente un motivo di grande soddisfazione, che attesta l’impegno in termini di risorse e di investimenti che Conserve Italia dedica al comparto del pomodoro, vero e proprio core business dell’azienda. Una lavorazione per la quale utilizziamo materia prima al 100% italiana, costantemente controllata, che proviene esclusivamente dalle produzioni delle cooperative associate, presenti nelle aree più vocate del Paese».
Il pomodoro fresco che Conserve Italia si appresta a lavorare nella campagna 2016 supera le 350.000 tonnellate, di cui circa 200.000 nel solo stabilimento di Pomposa, il più grande d’Europa per dimensioni (442.500 mq di superficie totale, di cui 116.500 mq coperti) e per quantità di prodotto lavorato.
«I volumi di pomodoro trasformato, così come quelli di frutta e vegetali – spiega Rosetti - si mantengono in linea con le passate stagioni, nonostante il perdurare calo dei consumi perché la nostra mission è e resta quella di valorizzare il prodotto dei soci, facendo leva sulla forza dei nostri brand di punta, Cirio e Valfrutta, che detengono ampie quote di mercato in Italia come all’estero».
In virtù dei continui investimenti in termini di innovazione qualitativa, di prodotto e di comunicazione, i prodotti di Conserve Italiastanno conquistando sempre maggior fiducia tra i consumatori. Il costante impegno lungo l’intera filiera, dal miglioramento produttivo in campagna all’innovazione di prodotto, sono valsi recentemente a Cirio un importante riconoscimento, il Premio Quality Award 2016assegnato dai consumatori italiani. È di questi mesi inoltre il lancio della nuova linea di passate Valfrutta BIO, scelta che rafforza ulteriormente i valori di marca dell’azienda, improntati ad un’etica green dal campo fino allo scaffale.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
19/12/2025
Ci sono gruppi che si raccontano attraverso le novità, e gruppi che si riconoscono nella continuità. A Firenze il Gruppo Valenza appartiene a questa seconda categoria. Non perché non cambi, ma...
19/12/2025
È l’Agavesito Cocktail Experience 2026 l’ultima trovata di Cristian Bugiada, Roberto Artusio e Claudio Sblano, ambasciatori del mezcal nel mondo con l’obiettivo di promuovere la cultura...
A cura di Giulia Di Camillo
19/12/2025
Superano la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate (per la precisione, si tratta di 1,03 miliardi) gli spumanti tricolori nel 2025. Nonostante le difficoltà dell'anno...
19/12/2025
Anche per quest’anno il Natale si conferma un momento di convivialità che molti italiani sceglieranno di trascorrere al ristorante. Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy