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16 Ottobre 2025
Riflettori puntati sulla ristorazione commerciale in catena a Milano, dove in sede a Confcommercio si è svolto l’Aigrim Day 2025, organizzato proprio da Aigrim-Fipe. L’evento ha riunito i principali operatori del settore, le aziende della filiera, le istituzioni e gli esperti per analizzare lo scenario attuale e le prospettive future di un comparto strategico per l'economia del Paese. Hanno partecipato anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e l’Assessore all'Istruzione, Lavoro e Formazione di Regione Lombardia, Simona Tironi.
«La ristorazione in catena si conferma un settore in forte espansione: con un valore di circa 10 miliardi di euro, rappresenta oltre il 10% del mercato totale e continua a crescere, come testimoniano il +17% di punti vendita e il +10% di occupati registrati in meno di due anni - ha dichiarato Riccardo Orlandi, Presidente di Aigrim-Fipe (nella foto in primo piano) -. In quest'ultimo anno, sono stati raggiunti traguardi importanti e stiamo lavorando a nuovi, innovativi progetti in ambito formazione e reclutamento. Tra questi, un percorso Ifts Restaurant Manager, volto a valorizzare i giovani talenti nel settore della ristorazione, e un piano di recruiting in collaborazione tra Italia e Tunisia per facilitare l’incontro tra domanda e offerta nel settore».
L’iniziativa, pilota e ancora in fase di sviluppo, è sostenuta da tutte le aziende associate e mira a contrastare la carenza di personale nel settore attraverso un programma di immigrazione perfettamente controllata; attualmente in attesa di approvazione da parte delle istituzioni italiane, prevede la formazione in loco di una sessantina di lavoratori tunisini, a cui verranno insegnate la lingua italiana e le norme fondamentali in materia di igiene e sicurezza, per poi favorirne l'inserimento nelle aziende italiane associate ad Aigrim-Fipe.
LOTTA AL DUMPING
Nel corso dell’evento è stata ribadita la continua lotta al dumping portata avanti da Fipe. Il Presidente Orlandi ha ricordato «il lavoro svolto con Fipe-Confcommercio, che segue il solco di un piano di sistematizzazione contrattuale del settore di cui il Ccnl siglato insieme alle parti sociali nel giugno 2024 era solo l’inizio. Il nostro impegno è massimo - aggiunge -, ma per continuare a essere competitivi e sostenibili, chiediamo un supporto concreto alle istituzioni per ridurre il costo del lavoro, ad esempio attraverso la decontribuzione degli aumenti contrattuali e un contributo sui costi di housing, sempre più necessari per attrarre personale qualificato».
I DATI DELOITTE
Nel corso dell'evento sono stati presentati i dati del consueto Osservatorio sulla Ristorazione nei Centri Commerciali, realizzato da Deloitte, e della ricerca TradeLab sulla ristorazione in catena, che tratteggiano un comparto in salute ma alle prese con nuove sfide.
Secondo l'analisi di TradeLab, il mercato italiano del food & beverage fuori casa si conferma un gigante da oltre 101 miliardi di euro nel 2024. Nonostante un generale rallentamento dei consumi, emerge un dato in controtendenza: le catene di ristorazione continuano a crescere e a sovraperformare gli operatori indipendenti, registrando un aumento delle visite (+1,3%) e del valore (+5,4%). Un successo trainato soprattutto dalla capacità di intercettare i target più giovani: Gen Z e Millennial rappresentano quasi la metà (49%) dei clienti delle catene, attratti principalmente dalla convenienza (57%), dall'esperienza di consumo e l'attenzione al cliente (27%) e dalla velocità del servizio (17%).
L'Osservatorio di Deloitte ha invece confermato il ruolo strategico della ristorazione anche all'interno dei centri commerciali. La ripresa dell'industria in questo settore, già evidente nel 2023, si è consolidata nel 2024 (+0,7%), con la ristorazione che si attesta come un vero e proprio motore di crescita, raggiungendo un volume d'affari di 5,7 miliardi di euro.
Il dato più significativo riguarda però i consumi: rispetto al 2022 il ticket medio è cresciuto notevolmente, con un +14% per i full service restaurant e un +13% per i quick service restaurant, a testimonianza di una forte capacità di attrazione e fidelizzazione del pubblico.
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