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17 Aprile 2024I giovani bevono più vino, ma amano farlo in modo responsabile. Presentati a Vinitaly, i dati dell’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis - “Il consumo di vino per generazioni. Analogie e differenze dei modelli di consumo per età”, il titolo - fotografano l’evoluzione nel tempo del rapporto degli italiani con un prodotto che caratterizza in modo permanente i loro stili di consumo.
Se nel 2002 - dice la ricerca - consumava vino il 48,7% dei giovani, il 65,1% tra gli adulti e il 59,9% tra gli anziani, nell’arco di venti anni si è registrato un aumento della quota di consumatori tra 18 e 34 anni e una progressiva riduzione di quelli tra 35 e 64 anni, con una diminuzione della curva di consumo anche nella fascia over 65. In altre parole, la quota di consumatori tra i 18-34 anni è aumentata di 5 punti percentuali, mentre quella degli adulti è diminuita di 3,7 punti percentuali e quella degli anziani di 2,5 punti percentuali.
Per i giovani, prosegue l'analisi, il vino è veicolo di relazionalità e convivialità. Il 67,7% ama consumarlo in compagnia di altre persone, il 45,3% nei luoghi del fuori casa e il 34,4% durante i pasti. Per gli adulti è sia veicolo di relazionalità che presenza nel quotidiano dei pasti, poiché il 55,3% ama berlo in compagnia e il 55% durante i pasti, mentre al 34,5% piace berlo nei luoghi del fuori casa.
Mentre il 79,1% degli anziani lo consuma durante i pasti, il 36% in compagnia di altre persone e il 14,2% nei luoghi del fuori casa. Come si deduce dall'Osservatorio, il 96,5% degli italiani preferisce il vino nazionale, quota che resta alta trasversalmente alle generazioni e l'83,1% dei consumatori predilige vini Dop e Igp. Inoltre l'87,9% degli italiani apprezza molto le variazioni territoriali dei vini italiani, in particolare l'80% dei giovani, l'89,9% degli adulti e l'89,5% degli anziani.
E l'82,6% degli italiani pensa che il cambiamento climatico modificherà anche i tipi di vino disponibili, in particolare lo pensa l'83,2% dei giovani, l'82,1% degli adulti, l'83,1% degli anziani. Ma è alta la fiducia degli italiani nella capacità delle imprese del settore di affrontare la sfida del cambiamento climatico e quella della sostenibilità. Infatti è l'84,4% degli italiani ad affermare che il vino italiano rappresenta la sostenibilità, tra cui il 79,4% dei giovani, l'85,3% degli adulti e l'86,5% degli anziani.
“Dall’Osservatorio Enpaia-Censis emerge un elemento positivo - dice Per Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia -. Si tratta di un aumento del 5% dei giovani che bevono in modo consapevole vino, collegandolo indissolubilmente alla convivialità, tenendo conto della qualità e dell’indicazione geografica di provenienza; si tratta cioè di un consumo consapevole, responsabile e informato. Gli adulti bevono vino in una modalità diversa, a pranzo e a cena, legandolo quindi a una convivialità più tradizionale. Si tratta comunque di un consumo transgenerazionale che mette in evidenza come il vino sia un prodotto che accompagna intimamente lo stile di vita degli italiani”.
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