17 Novembre 2020

Covid, allarme dei caffè storici. Fipe: a rischio patrimonio nazionale


Covid, allarme dei caffè storici. Fipe: a rischio patrimonio nazionale

L’emergenza sanitaria provocata dal coronavirus, che ha già sconquassato sia l’economia che il tessuto sociale del Paese, rischia di travolgere persino la nostra storia. Tra le attività maggiormente penalizzate da questo drammatico 2020, infatti, ci sono proprio i caffè nati tra il XVIII e il XX secolo lungo tutta la penisola. Luoghi d’incontro per artisti, intellettuali e politici che, seduti ai loro tavolini, tra un espresso e un amaro, hanno letteralmente scritto pezzi della nostra storia recente.

“Da Roma a Venezia, da Firenze a Napoli, il crollo dei flussi turistici sta mettendo in ginocchio queste attività – sottolinea Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi – ma noi non possiamo permettere che questo accada. Questi non sono soltanto locali ma veri e propri monumenti: un patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese che, come tale, è interesse di tutti quanti tutelare e difendere. Ecco perché è essenziale creare un fondo ad hoc per sostenere i caffè storici e prevedere una fiscalità dedicata che consenta un abbattimento della tassazione locale, Tari e suolo pubblico, e nazionale”.

Anche perché per questo tipo di attività, la crisi galoppa e i danni crescono esponenzialmente a causa dei costi altissimi che i gestori sono costretti a sostenere. “Oggi come oggi i nostri due caffè perdono complessivamente l’80% di fatturato – racconta Marco Valenza, titolare di Paszkowski e Caffè Gilli, locali storici nel cuore di Firenze -. E non potrebbe essere altrimenti visto che il 90% della nostra clientela è sempre stata composta da turisti, italiani e stranieri, che attualmente sono impossibilitati a spostarsi. Ciò che però rende insostenibile la crisi sono i costi: da un lato abbiamo la responsabilità di 95 dipendenti e delle loro famiglie. Dall’altro dobbiamo fare i conti con affitti monstre”.

Una situazione che accomuna buona parte dei caffè storici, i cui locali sono vincolati dal ministero dei Beni culturali e questo rende necessario, per ogni tipo di intervento, ottenere il nulla osta della Soprintendenza. “Il paradosso – aggiunge Valenza – è che, nonostante sia interesse di tutti preservare questi luoghi, la manutenzione ordinaria e straordinaria è sempre a carico dei gestori. Come se non bastasse, quando si è deciso di abbattere l’Imu su questo tipo di edifici, ne hanno beneficiato i proprietari, ovvero chi vive di rendita, non certo chi li valorizza con il proprio lavoro quotidiano”.

“Quello che noi cerchiamo di fare nei nostri locali – fa eco Massimiliano Rosati, titolare del Gran Caffè Gambrinus di Napoli – è fornire un’esperienza ai nostri clienti. Per farlo abbiamo bisogno di fare investimenti massicci, in particolare sul personale: da me lavorano 40 persone, tutti professionisti di primissimo livello. Questo, come è ovvio fa lievitare le spese. Ma non si tratta di un costo, bensì di un investimento sulla qualità”.

Città diverse, dunque, ma problemi e obiettivi comuni. Ed ecco che, se la gestione dell’emergenza rimane la priorità per tutti, Raffaele Alajmo, titolare di molti locali di Venezia tra cui il Caffè Quadri di piazza San Marco, prova a fare un ulteriore passo in avanti. “Questa stagione è stata un disastro – spiega – nei mesi in cui abbiamo lavorato di più, luglio e agosto, abbiamo perso il 75% dei nostri fatturati, anche perché abbiamo rispettato al millimetro le prescrizioni imposte dalle misure di distanziamento. Il nostro plateatico è passato da 240 a 110 posti. I mesi estivi sono stati però solo una breve parentesi in mezzo a un anno che ci ha visto perdere l’85% dei volumi d’affari”.

“Nessuna sorpresa – prosegue Alajmo - visto che solo l’1-2% dei veneziani frequenta il locale a fronte di un 98% di turisti. Un mondo che, quando tornerà, sarà comunque molto cambiato. Ecco perché noi dobbiamo aprire una discussione sul futuro dei caffè storici: come potremo risultare attrattivi tra 10 anni per gli under 30? Come potremo rendere sostenibile il nostro modello di business se prima non riusciremo a ridurre costi fissi e vincoli?”.

Una riflessione di lungo periodo da avviare al più presto per dare un futuro ad attività che danno lavoro a migliaia di persone e garantiscono qualità all’offerta enogastronomica e turistica nazionale.

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

19/03/2025

Sono due le novità a base di pesce pensate da Surgital per la primavera-estate 2025: i Tortelli alla Ricciola del suo marchio storico Laboratorio Tortellini e il Ragù di Seppia dei Sugosi,...

19/03/2025

Decretato il vincitore della prima tappa (a Torino) della quarta edizione del Coffee Grinder Championship: ad aggiudicarsi il primo posto è stata Tania Maifredi da Palosco (Bergamo), che in...

19/03/2025

Tales of Italy è la nuova collezione con cui Lavazza rinnova le ricette dei classici della caffetteria in chiave contemporanea andando incontro ai nuovi gusti degli italiani.La nuova collezione...

19/03/2025

Un valore record di 1 miliardo e 408 milioni di euro, con un aumento del 28,5% rispetto all’anno precedente. Se nel 2024 il comparto delle acque minerali ha registrato in termini di fatturato...

 





Bicchieri Tiki Pulcinella e Venezia, calici Timeless e linea Sabina. Sono queste le nuove soluzioni di RCR Cristalleria Italiana in Luxion®, il vetro sonoro...


Si chiama Zucchi Professional la nuova linea pensata per l'Horeca di Oleificio Zucchi. La nuova gamma Zucchi Professional è studiata per rispondere...


Musica, arte e spirits si uniscono a Sanremo grazie alla presenza di Antica Distilleria Quaglia, che in collaborazione con Forbes Italia e Billboard Italia, ...


Rimuovere il calcare nelle macchine espresso è un problema che sempre più baristi si trovano ad affrontare. Il calcare, infatti, tende a formarsi nei bollitori e...


Design senza tempo e praticità. Sono queste le caratteristiche della nuova macchina di caffè di Astoria, AB200, che verrà presentata a Sigep 2025, in...


Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top