20 Ottobre 2020

Città a confronto: una Parigi sempre più verde

di Anna Muzio


Città a confronto: una Parigi sempre più verde

Nella seconda puntata del nostro sguardo sulla riapertura delle grandi metropoli mondiale andiamo a Parigi. Dopo una prima fase di idee per rendere il distanziamento efficace ma pure un po’ chic, come le postazioni in plexiglas a forma di lampadario di Christophe Gernigon Studio viste al ristorante HAND, la città è scesa in strada. Letteralmente. Come a Milano l’amministrazione comunale per aiutare ristoranti e bar ad affrontare le nuove norme e riprendere l’attività ha dato la possibilità di occupare spazi esterni almeno fino al 30 settembre. Ma molti titolari chiedono già che la misura venga estesa anche all’autunno e oltre. Anche se i disegni per i pedoni potrebbero alla lunga diventare un problema. Tavolini e sedie hanno occupato marciapiedi, piazze, parcheggi ma anche alcune strade che sono state chiuse per la prima volta al traffico, mentre in altre sono stati ridotti i limiti di velocità. La svolta green della Ville Lumières non è una novità, ma è stata confermata per i prossimi sei anni della sindaca Anne Hidalgo, rieletta a giugno con il supporto dei Verdi. Tra le misure nuove piste ciclabili, la gratuità dei mezzi pubblici per gli Under 18 e l’obiettivo di diventare una “città dei 15 minuti” che ripensa la mobilità urbana rendendo possibile che tutti i residenti trovino i servizi necessari – medico, bar, ristoranti, scuole – in un raggio di 15 minuti dalla propria casa. Dopo il grande successo di Paris Plages, rinnovato anche quest’anno tra concerti classici, bar, ristoranti e cinema, si guarda alla creazione di “foreste urbane” con la piantumazione che nei piani della sindaca dovrebbe portare ad avere nel 2030 metà della superficie della città coperta da vegetazione.

[caption id="attachment_178891" align="aligncenter" width="700"] Orti urbani, tetti e marciapiedi “occupati": Parigi riapre pensando a un futuro con più alberi e meno cemento[/caption]

Nella stessa direzione va quello che si candida ad essere il grande successo dell’estate parigina, gli orti urbani. che sono rifioriti con le consegne a domicilio durante il lockdown. Grazie al programma della Hidalgo, Parisculteurs, in città ce n’erano già 38 con una produzione di 800 tonnellate di frutta e verdura all’anno. Tra queste La Caverne, che ha recuperato un parcheggio sotterraneo abbandonato per coltivare funghi. A marzo ha aperto il più grande d’Europa, Ferme Urbaine, sulle terrazze del padiglione 6 di Paris Expo Porte de Versailles. E ha dovuto subitaneamente trasformare il suo business model: da fornitore di bar e ristoranti, chiusi causa Covid-19, si è riconvertito al delivery per i residenti del 15° arrondissement. Un successo, tanto che Le Perchoir – concept con cinque indirizzi nella capitale – ha aperto qui uno dei più interessanti debutti di locali post Covid, un bar e ristorante con in menu la frutta, la verdura e le erbe delle culture idroponiche e aeroponiche coltivate sul posto. La ripresa si giudica anche dai debutti di nuovi locali, temporary e non, che non sono mancati fin da giugno. Molti hanno puntato sull’accoppiata street food di varia provenienza – dall’Africa all’Estremo Oriente alla tradizione mediterranea – e cocktail, scelta vincente per consumi open air. Così hanno fatto EDO, pop-up presso il Palais de Tokyo, Le Perchoir Marais con cucina e arredi provenzali, Haikara Summer con le tapas giapponesi dello chef Sho Miyashita. Largo anche ai tetti attrezzati: non una novità ma certamente una opportunità che viene molto sfruttata quest’estate. Spesso in luoghi iconici della città. Come Laho presso la Gare de Lyon, la terrazza vista Tour Eiffel del Musée Guimet che punta sul gelato, Créatures, ristorante vegetariano sulla terrazza delle Galeries Lafayette Paris-Haussmann e lo spettacolare La City a 110 metri dal suolo, al 35° piano del Grande Arche a La Défense. Molti temporary sono gestiti da noti chef, spesso donne, finalmente. Tra queste, Julie Basset da Laho, Alexia Duchêne da Wunderlust e Minou Sabahi a l’Entrepôt. Verde e donna: sara questa la Parigi che verrà.

TAG: HOST,GREEN,CUCINA VEGETARIANA,PARIGI,VEGETARIANO,HOSPITALITY,FUORI CASA,HOST MILANO,TERRAZZA,PUBBLICO ESERCIZIO,FASE 2,RIAPERTURA,COVID,TERRAZZE,LOCKDOWN,HOST 2021,COVID-19,MIXER 329,CITTà A CONFRONTO,ORTI URBANI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

11/12/2025

illycaffè punta sul green e arricchisce la sua offerta con le nuove capsule compatibili Arabica Selection Brasile Cerrado Mineiro, il primo caffè proveniente da agricoltura rigenerativa e...

11/12/2025

E' Mattia Tipaldi il nuovo Chief Commercial Officer del Gruppo Sammontana Italia. Attualmente in carica come Chief Commercial Officer Estero per Sammontana Italia e, prima ancora, presso il...

11/12/2025

GrosMarket investe sull'ammodernamento dei propri punti vendita per rispondere alle esigenze dei professionisti Horeca e investe in Lombardia con riqualificazione completa del punto vendita di...

11/12/2025

Torna a Milano, dall’11 al 14 maggio 2026, la quinta edizione di Mixology Experience. Nato da un progetto di Bartender.it, dopo il successo dell'edizione 2025, la manifestazione si svolgerà...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...


Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...


È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...


Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...


Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top