bevande
27 Luglio 2020
Esito positivo per l’incontro avvenuto oggi a Roma tra il viceministro dell’economia, Laura Castelli, e Fipe-Confcommercio, rappresentata dal vicepresidente Aldo Cursano, insieme alle altre principali associazioni di categoria del mondo della ristorazione, per discutere della crisi del comparto dei pubblici esercizi e di come spingere una ripartenza ancora troppo lenta.
“Finalmente un cambio di rotta importante con la promessa di nuovi interventi a supporto del nostro settore. La Federazione ha accolto con favore la convocazione del Viceministro Castelli, non per discutere di polemiche sterili, bensì per ribadire quali sono le necessità dei nostri imprenditori e trovare insieme delle soluzioni attraverso un dialogo costruttivo con le Istituzioni. Così è stato”, dice Aldo Cursano.
“Questo incontro è certamente un segnale di apertura e attenzione nei confronti del comparto al termine del quale si sono raggiunti buoni punti di intesa sui prossimi provvedimenti, sia di natura emergenziale per tamponare la spaventosa crisi che ancora viviamo, come testimoniano i fatturati ancora giù di circa il 40%, sia di natura strutturale - continua Cursano -. Nello specifico, gli impegni presi dal viceministro riguardano l’introduzione di sgravi contributivi per ridurre l’impatto del costo del lavoro, la proroga della cassa integrazione fino a fine anno, la promessa di intervenire sui canoni di locazione attraverso la proroga del credito d’imposta e anche attraverso l’istituzione di un fondo specifico. Inoltre, tra le proposte avanzate dalla Federazione, quella dell’istituzione di un bonus che possa incentivare i consumi nella ristorazione dando la possibilità ai consumatori di detrarre le spese fatte nei pubblici esercizi. Anche in questo caso il viceministro ha mostrato apertura e disponibilità ad approfondire l’argomento”.
“Più in generale si potrà ragionare su ulteriori interventi per ridurre in maniera significativa i costi di gestione delle attività di ristorazione. Tutto questo per evitare il rischio di dispersione delle professionalità e delle competenze costruite nel corso degli anni che, al contrario, vanno tutelate con politiche di visione strategica coordinata per sfruttarne le potenzialità e valorizzarne il ruolo chiave all’interno delle filiere agro-alimentare e turistica. Proprio in questa direzione va un ulteriore importante impegno preso al termine del colloquio, quello dell’istituzione di un tavolo di lavoro a cui parteciperanno MEF, MiBACT e associazioni di categoria - conclude Cursano -. Insomma, un dialogo costruttivo a cui dovranno seguire necessariamente riscontri pratici per salvare decine di migliaia di imprese che rappresentano non solo una parte fondamentale del tessuto economico, ma un vero e proprio modello di socialità che ci rende unici al mondo”.
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