pubblici esercizi
15 Maggio 2017Parliamo di Foodies. Accarezzi l’idea di aprire un’attività che mixi food&drink? Ecco un’idea semplice quanto vincente: un Bloody Mary Bar, con una proposta food incentrata sulle migliori materie prime a livello mondiale e locale. È il format di Foodies Bologna, aperto a pranzo e a cena, inaugurato pochi mesi fa dal team titolare del Nu Lounge Bar e della Buca San Petronio: Daniele Dalla Pola, tra i massimi esperti di Tiki nel mondo, Elena Esposito, che ha portato al successo la Buca San Petronio, Maurizio Gerosa e Davide Cavallari, ideatori dello storico party Fidelio Milano.
[caption id="attachment_121388" align="alignright" width="300"] Foto: Guido Frieri[/caption]
L’offerta beverage prevede ben 13 diverse versioni del cocktail a base di vodka e succo di pomodoro, ma anche Irish Coffee e Margaritas, oltre a vino, birra, Spritz e una Sangria Emiliana realizzata col Lambrusco proposta in versione classica, frozen e Macedonia Ice (ovvero in ghiacciolo). Quanto al food, in carta ci sono tra gli altri: alici del Cantabrico, salmone Balik, Pata Negra, Burrata di Andria e Fassona piemontese, ma anche pesce crudo e al vapore abbinato a verdure, snack ‘fish & meat’ e percorso gastronomico. “I nostri piatti sono itinerari nel segno del gusto attraverso sapori che toccano le eccellenze d’Italia ed Europa.
[caption id="attachment_121389" align="alignleft" width="300"] Foto: Guido Frieri[/caption]
Anche per questo Foodies Bologna è replicabile un po’ ovunque, ovvero nelle vie centrali non solo delle città capoluogo di regione, ma anche in quelle delle principali province”, sostiene Marco Guerrieri, esperto di food e gestore del locale insieme a Gianfranco Lomartire, ex manager del Nu Lounge. Il segreto per emergere? “Per avere successo occorrono conoscenza, passione e amore per il buon cibo e il buon bere”, chiarisce. E se per sviluppare in modo analogo o leggermente diverso il format è meglio essere dotati di cucina, tuttavia la sua assenza non compromette la possibilità di offrire ugualmente preparazioni di alta qualità.
Come si fa? “Basta appoggiarsi a strutture di alta gastronomia che, sulla base delle ricette e delle materie prime selezionate dal gestore del locale, elaborino prodotti da somministrare all’interno del locale”, chiarisce Guerrieri. Vi interessa saperne di più? Contattate il team di Foodies Bologna, disponibile anche per consulenze.
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