bevande
10 Aprile 2016
Meno etichette, più vini stranieri e minore presenza della carta dei vini. Questi i dati che emergono dalla fotografia scattata da TradeLab al canale dei ristoranti e delle pizzerie in Italia. «La percentuale di locali in cui viene proposta una carta dei vini - osserva Angela Borghi, responsabile sviluppo TradeLab - è passata dal 77,1% del 2010 all’attuale 72,4%. Va detto, però, che si tratta di un dato medio, frutto di importanti scostamenti rilevati nell’analisi delle diverse tipologie di locali: i ristoranti top & gourmet registrano, infatti, un valore molto elevato (96,1%), così come i locali di fascia medio alta, gli “Smart” (81,1%) e quelli del segmento Grande Multipurpose, che identifica esercizi dai grandi spazi spesso utilizzati in occasione di banchetti e cerimonie (78,9%). Per contro, sotto la media, si collocano le Trattorie di qualità (70,7%), le Trattorie tradizionali (57,7%) e le Pizzerie (37,3%)».
E un’analoga tendenza alla contrazione si registra anche sul fronte del numero di etichette offerte: «Nel 2007 se ne contavano mediamente 82 per locale, nel 2010 circa 75, mentre oggi il dato si attesta a 70 - chiarisce Borghi -. Come nel caso della carte dei vini, però, si tratta di un numero medio che si declina in modo molto diverso a seconda del segmento analizzato. Da una parte, infatti, i locali Top & Gourmet fanno registrare ben 184 etichette offerte, seguiti dai ristoranti “Smart” con 77 etichette. Dall’altra, invece, il segmento dei Grande Multipurpose si ferma a 61, le Trattorie di qualità a 46, le Trattorie tradizionali a 29 e le Pizzerie a 17. Creare una fornita cantini di vini è del resto un investimento importante, che non tutti possono affrontare».
In questo quadro, va infine segnalata la crescita degli acquisti di vini stranieri, passati da un’incidenza del 18,7% del 2010 all’attuale 20,7%. «E anche qui - rileva Borghi -, il dato assume colorazioni differenti a seconda dei segmenti di locali: si spazia infatti dal 59,7% dei Top & Gourmet al 25,3% dei ristoranti di posizionamento medio-alto, gli “Smart”, per arrivare al 12,1% delle Trattorie di qualità e all’8,8% delle Trattorie tradizionali».
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy