food

10 Ottobre 2012

Street food, business possibile


Street food, business possibile

In Italia non esiste oggi un’offerta di street food degna di questo nome e sviluppata in modo continuativo e diffuso. Un gran peccato, in momenti difficili come questi. Un’opportunità tutta ancora da cogliere, se vogliamo.

Il bisogno a cui offre una risposta è quello di una ristorazione veloce destinata a persone in movimento: si mangia intanto che si cammina, si prende un treno o una metropolitana, ci si concede una pausa al volo in una parentesi temporale e spaziale.

Lo Street food oggi in Italia o è confinato in sacche di tradizione popolare (il pane con la milza palermitana o quello al lampredotto fiorentino venduto da ambulanti destrutturati) oppure diventa evento fashion (molto esibitivo ma poco replicabile) di contorno al design o alla moda (esempio: lo street foood durante le giornate del Fuorisalone a Milano).

[caption id="attachment_3090" align="alignleft" width="300"] Un'Ape Piaggio allestito per l’offerta in mobilità di California Backery.[/caption]

Ma non stiamo parlando di questo. Vorremmo suggerire un cammino di possibile business che non implichi un matrimonio con slow food, con tipicità gastronomiche impossibili, o con il design.

Sogneremmo volentieri uno Street Food di qualità e funzionale, che possa essere una utile risposta alle esigenze di mobilità e di stile di vita dei consumatori contemporanei. Ma come concepirlo allora?

La risposta a questa domanda si trova nello sviluppo di un’offerta a sua volta mobile - per adeguarsi ai luoghi degli spostamenti nei diversi momenti della giornata (o della notte) e della settimana – specializzata, funzionale, proattiva.

Occorre concepire strutture dell’offerta progettate appositamente per il tipo di prodotto erogato e per le zone di mobilità elettive (sulle spiagge spagnole questa estate si sono visti chioschi che si muovono su cingoli…). Riconoscibilità dell’offerta e ergonomia per l’operatore e per i clienti sono premesse indispensabili.

La ricettazione deve essere semplice da comprendere e da presentare ma non semplicistica, capace di rispondere a un acquisto di impulso quale è sempre quello dietro una scelta di ristorazione. La creatività è importante quindi, ma sembra ancora più necessaria una sana onestà: un mix di ingredienti garantiti quali la qualità dei prodotti, l’igiene di preparazione e conservazione, un livello di prezzi adeguato al livello di servizio che si sta offrendo.

L’investimento necessario per sviluppare una formula di Street Food non è elevato, ben meno di quello necessario per iniziare un’attività fissa. Il progetto è quindi nelle possibilità di start up e di operatori di settore che vogliono diversificare la propria attività, così come pure può essere interessante per brand alimentari forse in questo caso con logiche più di marketing e immagine che di fatturato. Gli sviluppi sul mercato poi possono essere i più vari: dalle zuppe proposte su Ape Piaggio mobili in città, a chioschi itineranti tra stazioni e parchi cittadini con pesce fritto o polpette. Gli unici ingredienti indispensabili devono essere la rottura di schemi tradizionali, la comprensione delle esigenze delle persone, la capacità di essere contemporaneamente creativi e assolutamente concreti.

TAG: CONSUMI,MARKETING

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

16/12/2025

Torna anche quest’anno il Panettone al Caffè nato dalla collaborazione tra Essse Caffè e il Maestro Pasticcere Sebastiano Caridi. La ricetta, apprezzata e riconfermata dopo il grande successo...

16/12/2025

Una piattaforma di streaming globale accessibile a tutti, in cui vedere all’opera oltre 100 chef con due o tre stelle Michelin provenienti da più di 30 Paesi. Che, per la prima volta, condividono...

15/12/2025

Cloud Dancer non solo è il Pantone del 2026, ma è anche il colore di Ginarte, etichetta che la distilleria romana Pallini propone per rendere speciali gli aperitivi e le serate delle prossime...

15/12/2025

Primo duty-free ibrido in Italia nel nuovo terminal partenze dell'aeroporto di Milano Bergamo per Avolta, che opera nel travel retail e food and beverage e di cui Autogrill è...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

Ne è passata, e ancora ne passa, di gente sotto le due cupole di Evita, discoteca della famiglia Toselli a Cavallermaggiore in provincia di Cuneo, locale inaugurato a dicembre del ‘69 con Mina e...

A cura di Giulia Di Camillo


Una carta essenziale che punta su italianità, precisione e letture contemporanee dei classici (Margherita compresa)

A cura di Rossella De Stefano


Dopo dieci anni, gli ultimi cinque dei quali passati fra ricerca e sperimentazione a Milano, dall'inizio del prossimo gennaio Mario Farulla torna nella sua città natale per prendere le redini di uno...


Per il quarto anno consecutivo torna La Sardegna di Vinodabere, evento nato per promuovere, e far scoprire il carattere, la varietà, le peculiarità e la complessità vitivinicola di una regione che...


Si chiama Star ed è un progetto a carattere benefico, che fonde l'alta gastronomia alla solidarietà: ideato dal food blogger parmigiano e influencer in incognito Simon’s Food, in collaborazione...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top