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10 Dicembre 2024Un finanziamento da 1 milione di euro da investire in servizi e innovazione nel settore della ristorazione. A raccoglierlo è la startup torinese Restworld, che svilupperà una nuova versione della sua piattaforma finalizzata alla ricerca di offerte di lavoro del settore Horeca, completamente riprogettata per soddisfare le esigenze degli utenti in maniera più performante.
«La nostra mission è guidare un cambiamento nel settore della ristorazione - spiega Luca Lotterio, ceo della startup -. L’esito della raccolta fondi rappresenta un punto importante che ci permetterà di migliorare ulteriormente la nostra piattaforma, ampliare il team e lavorare per facilitare l’accesso al mercato del lavoro a 3000 persone entro il 2025».
SOCI E INVESTITORI
La fase di finanziamento appena conclusa è stata guidata da Day Ristoservice, azienda attiva nel settore del welfare aziendale, e ha visto l’ingresso di nuovi investitori di rilievo come Mia Rigo – esperta di hotellerie di lusso e fondatrice di The Magic Collection Retreats –, e Gabriele Borga, exit-founder di Jobtome. Tra i partecipanti figurano anche professionisti del mondo degli investimenti, tra cui Mival Capital Srl – società d’investimento focalizzata su PMI e startup AI-driven –, e Augusto Valli con Italian Business Adventures. Tra gli attori coinvolti invece, Cavallo Consulting & Partners e la holding NextUp, oltre a diversi business angel – investitori che offrono non solo capitali ma anche il proprio know-how –. Startup Wise Guys e Vittorio Somaschini hanno rinnovato il loro sostegno al progetto.
GLI OBIETTIVI
Usufruiscono di Restworld più di 800 imprenditori e imprenditrici in tutta Italia, e 150.000 lavoratori. Oltre a ristoranti e attività ricettive, la piattaforma è stata scelta da multinazionali come Lavazza, KFC e Baladin, ma anche da ristoratori italiani in Lussemburgo, Germania, Svizzera e Spagna. La crescita esponenziale e trasversale ha permesso quindi a Restworld di fare il suo ingresso nel campo dei player internazionali, puntando al posizionamento globale entro il 2027, portando il fatturato dall’attuale milione di euro a superare i 10 milioni.
«La ristorazione vive un momento di profonda trasformazione, segnato dall’introduzione di un nuovo CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) e da una maggiore attenzione verso le persone, riconosciute come il cuore pulsante delle imprese. Troppo spesso però questo settore è ancora associato a turni estenuanti e pratiche poco etiche - prosegue Lotterio -. Per affrontare queste sfide, Restworld collabora con diversi attori, tra cui la FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) da sempre portavoce degli imprenditori nei confronti delle Istituzioni. Il nostro obiettivo non è solo migliorare il recruiting, ma cambiare il paradigma del settore».
La trasparenza è il pilastro fondamentale della filosofia di Restworld, sia nei confronti degli utenti della piattaforma, ma anche per quanto concerne il recente round di finanziamenti. L’investimento complessivo, pari a 1 milione di euro, è così ripartito: 650.000 euro provengono da partecipazioni societarie (equity), mentre 350.000 euro rappresentano un finanziamento a debito, ottenuto grazie al programma Start Lab 2024 di UniCredit, un progetto che sostiene i giovani imprenditori e promuove l’innovazione. Grazie a un importante seed round, Restworld passa a una fase successiva del percorso tipico delle startup, avviandosi verso quella che in gergo si definisce Early Stage, la terza delle cinque fasi di sviluppo di una startup, in cui l’impresa si dedica al consolidamento della propria presenza sul mercato, prima di diventare una vera e propria azienda.
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