05 Aprile 2024
Supplizio compie dieci anni e per l'occasione fa tris, aprendo una terza bottega in Via Bergamo, nel quartiere Pinciano – Salario, che si aggiunge a quella in Via dei Banchi Vecchi e al banco all'interno del Mercato Centrale di Roma Termini, entrambe nate dalla sinergia con Fabrizio Piazzolla.
Partito nel 2014 da un’idea dell'oste Arcangelo Dandini, il format ha scommesso tutto sul supplì e sul cibo da strada capitolino, nobilitato dall'utilizzo di materie prime scelte con assoluta meticolosità.
La nuova bottega di Via Bergamo rispetta stile e contenuti delle due precedenti, ma contando su due novità, la consumazione all'interno e la presenza di una carta vini. La sala è più grande, di circa 50 mq, e ai consueti divani, che fanno pensare a un salotto domestico, si sommano i tavoli dove accomodarsi e un grande bancone, per un totale di circa 30 coperti (20 sui tavoli e 10 sui divani). Per quanto concerne i vini invece, la proposta è fatta da sole referenze laziali, selezionate per essere abbinate al cibo.
Il menu è pressappoco il medesimo delle altre due botteghe, con qualche new entry come il panzerotto fritto. Il focus resta il cibo di strada romano col supplì che copre ruolo di protagonista indiscusso, sia nella versione originale romana (con le rigaglie di pollo) che in diverse varianti come pomodoro e basilico senza carne, cacio e pepe, all’amatriciana e alla carbonara.
Per quanto concerne invece lo street food fritto, si passa dal filetto di baccalà alle polpette di melanzane, dalle mozzarelle in carrozza alle crocchette di patate sino alla crema fritta e altro ancora.
Dalla cucina di via Bergamo uscirà pure qualche piatto del giorno come gli gnocchi alla romana (con cacio e pepe, burro e salvia o burro e alici), i cannolicchi (con pomodoro, pecorino, aglio e peperoncino) e la trippa.
Un'evoluzione dunque per Supplizio, che però non diventa un format di ristorazione classica: "accanto all'anima orgogliosamente street food, in questo nuovo locale se ne affianca un'altra da bistrot veloce" commenta Arcangelo Dandini, specificando che a dettare le regole resti sempre la stagionalità e la qualità delle materie prime, selezionate con estrema cura.
“Perché ho scelto via Bergamo? Una sera, uscendo dal cinema e volendo mangiare qualcosa, mi sono reso conto delle altre botteghe già presenti nella strada. Mi trovavo in una vera "street food", proprio il luogo giusto per la mia nuova avventura” conclude Dandini.
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