food
11 Maggio 2022
Il nuovo brand include farine di legumi, granelle, farine per polenta, mix per panificati gluten free e un’interessante innovazione di prodotto: i mix a base vegetale gusto pollo e manzo per la creazione di piatti alternativi alla carne, come ragù e polpette plant based.
“Vegano e vegetariano sono due concetti che rimandano a delle nicchie e a delle cucine a volte punitive – commenta il direttore generale di MartinoRossi, Manuel Sirgiovanni –. Noi invece vogliamo parlare a tutti i frequentatori del fuori casa. E lo facciamo con un innovativo preparato che si conserva a temperatura ambiente, ha una shelf life di 18 mesi e si utilizza aggiungendo solo acqua e olio a freddo”. Una soluzione pratica anche per i bar attrezzati per servire piatti veloci in pausa pranzo.
Le materie prime vegetali di Martino Rossi derivano da una filiera integrata 100% italiana composta da 600 aziende agricole e 17mila ettari coltivati, di cui il 70% a cereali, tra cui anche sorgo e miglio, e il 30% a legumi.
Il controllo sulla filiera produttiva parte dalle sementi: “Ci occupiamo direttamente della selezione delle varietà che ci sembrano qualitativamente più adatte ai nostri standard e vendiamo le sementi ai nostri agricoltori – spiega Sirgiovanni – sia per la coltivazione biologica che per quella convenzionale a lotta integrata. Inoltre gestiamo gratuitamente la raccolta, il trasporto e lo stoccaggio e paghiamo premi di filiera al raggiungimento di certi parametri qualitativi previsti dal disciplinare di produzione che tutti i nostri partner agricoli sottoscrivono”.
Nell’intento di rendere le proprie produzioni più sostenibili l’azienda ha avviato due progetti collaterali, altamente innovativi: Agrifuture e Underdrip. Agrifuture è l’azienda agricola sperimentale di proprietà, estesa su 33 ettari e posizionata vicino all’headquarter di Malagnino (Cremona), dove vengono testate le nuove varietà di cereali e legumi e nuove tecniche di agricoltura di precisione. Underdrip, invece, è la società che si occupa dello sviluppo e della diffusione dell’omonimo sistema di sub-irrigazione, realizzato insieme all’Università degli studi di Piacenza e Milano, che prevede l’interramento delle manichette e il rilascio direttamente sotto le radici di acqua e fertilizzanti a bassa pressione. Questa tecnologia permette di ridurre fino al 60% i consumi idrici.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy