fiere
30 Giugno 2014
Si tinge di oro, argento e bronzo l’estate di Carpenè Malvolti. Una lunga serie di riconoscimenti nazionali e internazionali ha inaugurato la stagione per la storica Casa Spumantistica di Conegliano, dopo le importanti affermazioni al Berliner Wine Trophy, in cui il 1868 Extra Dry Prosecco Superiore DOCG si è aggiudicato la medaglia d’oro, e il Concours International de Bruxelles, in cui il 1868 Cartizze ha ottenuto un argento.
A fare l’asso pigliatutto, il 1868 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze DOCG che ha inanellato una serie di importanti riconoscimenti nelle competizioni svolte nel Regno Unito: medaglia d’argento al Decanter World Wine Awards e all’International Wine & Spirit Competition, una menzione all’International Wine Challenge e un altro argento al Prosecco Masters, sempre in Inghilterra. Ancora due affermazioni internazionali, in questo caso oltreoceano, con la medaglia d’oro alla Selections Mondiales des Vins Canada e il bronzo al San Francisco International Wine Competition.
Il 1868 Cartizze profeta anche in patria, con due medaglie d’oro: nel concorso Douja d’Or di Asti e nella Selezione del Sindaco, concorso internazionale itinerante, svoltosi quest’anno a Bolzano, che prevede la partecipazione congiunta di azienda produttrice e Comune in cui sono dislocate le vigne. Con quest’ultimo premio, Carpenè Malvolti si fregia non solo di un riconoscimento al vino, ma anche al forte legame con il territorio che da sempre caratterizza l’azienda.
Lusinghieri risultati ha incassato poi anche il 1868 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry DOCG, che ottiene il metallo più prezioso al concorso Douja d’Or e due argenti al San Francisco International Wine Competition e al Prosecco Masters in Inghilterra. Da Oltremanica arrivano anche tre bronzi, rispettivamente al Decanter World Wine Awards, all’International Wine & Spirit Competition e all’International Wine Challenge.
Si conferma infine grande protagonista sulla ribalta internazionale il Rosè Brut - vino plurimedagliato ottenuto da un eccezionale blend di Raboso Piave e Pinot Nero - che porta a casa un argento nel prestigioso concorso Mondial du Rosè svoltosi in Francia.
«In questa lunga serie di lusinghiere performance prodotte dai nostri vini, premiati soprattutto nei concorsi internazionali - commenta il Global S&M Director, Domenico Scimone - Carpenè Malvolti trova ulteriore conferma che gli investimenti attuati e le politiche commerciali condotte sui Paesi esteri, attraverso un articolato processo di internazionalizzazione del brand, sono il fulcro di una ampia e oculata ottimizzazione delle performance e potenzialità dei mercati nei quali l'azienda è presente. Oggi Carpené esporta oltre il 50% della produzione, in 50 Paesi di tutti e cinque i continenti, ed è attivamente impegnata nel consolidamento dei mercati “di nuova estrazione”, in particolare dell'area Brics, ma non solo. Il mercato inglese per esempio, da cui proviene la maggior parte dei premi ottenuti recentemente, è in realtà quello forse più giovane rispetto ad altri già affermati come la Germania, mercato storico di riferimento, ma anche il Canada e gli Stati Uniti. Un mercato quello britannico che può dunque crescere ancora molto - aggiunge Scimone - grazie alla forte propensione degli inglesi a consumare Prosecco sulla scia di una forte spinta comunicativa prodotta da una politica di promozione e valorizzazione di questo vino, per molti aspetti considerato al di là dei confini nazionali un vero e proprio Italian lifestyle symbol. E' in questi mercati che dobbiamo mantenere alta l’attenzione sulle nuove dinamiche di consumo, prefiggendoci come obiettivo di rispondere alle attuali tendenze e anticiparne le nuove, perseguendo sempre nella strategia di presidio distributivo attraverso mirati e significativi investimenti».
Si profila dunque un’ottima annata per la storica casa spumantistica di Conegliano, leader nella DOCG e portavoce di una secolare tradizione che si tramanda da cinque generazioni. Rispetto della tradizione e una grande vocazione all’innovazione sin dal 1868: questi gli asset che hanno costantemente caratterizzato le varie fasi della produzione, dell’internazionalizzazione, fino alle recenti innovazioni in fatto di comunicazione e d’immagine, che sta portando avanti oggi la quinta generazione - Rosanna Carpenè - con mirate scelte strategiche, atte a progettare e condurre prossime nuove sfide imprenditoriali.
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