birra
30 Aprile 2019
La Piña Colada per anni è stata uno dei cocktail più popolari al mondo. E ora, dopo un periodo di buio, è tornata di moda. Con il bartender Luca Simonetta, titolare del My Lounge di Cesana Brianza, ne ripercorriamo la storia, senza scordare ricetta IBA e curiosità.
LA RICETTA IBA
Categoria: Tropical Drink
Tecnica: Blender o Shake & Strain
Bicchiere: Tumbler alto
Ingredienti:
3 cl Rum bianco portoricano
9 cl Estratto di ananas
3 cl Crema di cocco
1,5 cl Lime spremuto (facoltativo)
Preparazione:
Inserite in un blender gli ingredienti e aggiungete un po’ di ghiaccio tritato (non esagerate, altrimenti annacquerete il drink). Frullate per 15 secondi fino a ottenere una texture morbida.
Versate in un bicchiere da long drink e decorate con una fettina di ananas.
Il consiglio: Per bilanciare il drink è importante valutare lo stadio di maturazione dell’ananas ed equilibrare il gusto con un goccio di succo fresco di lime calibrando la quantità a seconda del livello di dolcezza.
Per divertire i clienti, invece del tumbler alto, potete usare un ananas svuotato o una noce di cocco.
Come mai la Piña Colada ha vissuto un periodo di oblio?
Colpa dell’abuso di preparati pronti al posto degli ingredienti freschi. I clienti hanno smesso di ordinarla, stanchi di beveroni dolci e per nulla gradevoli.
Veniamo alla storia. Chi la inventò?
Si racconta che sia stato, negli anni ’20 dell’Ottocento, il pirata di portoricano Roberto Cofresì. Ma è improbabile. Non solo perché non esistono documenti scritti a sostegno di questa ipotesi, ma soprattutto perché allora non si conosceva la lavorazione del cocco e non esisteva il ghiaccio. Più probabile è che il pirata per nascondere la spigolosità del rum dell’epoca lo abbia miscelato con l’ananas creando il drink Piña con Rum.
Quindi chi ha ideato quindi la Piña Colada?
La prima ricetta accertata del drink risale al 1954 ed è firmata dal barman Ramon “Monchito” Marrero che all’epoca lavorava all’Hilton di San Juan, a Porto Rico.
Ma furono tanti i locali che ne rivendicarono la paternità. In particolare, la Barracina di San Juan, che tutt’oggi espone all’ingresso una targa in cui si afferma che il barman Dom Ramon Portas Mingot ideò il drink lì nel 1963.
Sta di fatto che nel 1978 il governo di Porto Rico dichiarò il drink bevanda nazionale.
Chiudiamo con una curiosità…
La Piña Colada è citata in diverse canzoni. La più famosa è quella di Rupert Holmes contenuta nell’album Partners in Crime. Il brano si chiama Escape, ma è conosciuto anche come The Piña Colada Song e si narra l’incontro con una donna nel segno… della Piña Colada!
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
16/12/2025
Torna anche quest’anno il Panettone al Caffè nato dalla collaborazione tra Essse Caffè e il Maestro Pasticcere Sebastiano Caridi. La ricetta, apprezzata e riconfermata dopo il grande successo...
16/12/2025
Una piattaforma di streaming globale accessibile a tutti, in cui vedere all’opera oltre 100 chef con due o tre stelle Michelin provenienti da più di 30 Paesi. Che, per la prima volta, condividono...
15/12/2025
Cloud Dancer non solo è il Pantone del 2026, ma è anche il colore di Ginarte, etichetta che la distilleria romana Pallini propone per rendere speciali gli aperitivi e le serate delle prossime...
15/12/2025
Primo duty-free ibrido in Italia nel nuovo terminal partenze dell'aeroporto di Milano Bergamo per Avolta, che opera nel travel retail e food and beverage e di cui Autogrill è...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy