pubblici esercizi
13 Febbraio 2018È stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 8 febbraio il decreto legislativo n. 231/2017, che introduce le sanzioni per la mancata indicazione, in forma scritta, della presenza di allergeni nei prodotti somministrati all’interno dei pubblici esercizi. In pratica, ogni bar, ristorante, pizzeria e qualsiasi attività di somministrazione di alimenti e bevande, deve dotarsi di un documento (“agenda degli allergeni”) che informi la clientela sulla presenza di uno o più dei 14 prodotti che possono generare allergie od intolleranze alimentari.
L’elenco, predisposto a livello europeo, comprende ingredienti di utilizzo molto diffuso (come ad esempio il latte, le farine, la frutta a guscio), ma anche alimenti che c’entrano poco con le tradizioni gastronomiche del nostro Paese (come i lupini, la senape, il sesamo). La mancata indicazione di tali allergeni espone l’esercente a pesanti sanzioni pecuniarie, che possono arrivare fino a 40 mila euro (sono previsti “sconti” fino ad un terzo per le micro-imprese, ma l’importo rimane comunque molto elevato).
Come fare per mettersi in regola? L’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) suggerisce di utilizzare il programma messo a disposizione gratuitamente per i propri associati, utilizzabile direttamente online (con computer, tablet e perfino da smartphone) attraverso un “nome utente” e “password” che vengono forniti ai soci in regola con il versamento della quota associativa.
Tramite il semplice inserimento di poche informazioni (nome del piatto, “portata” e allergeni presenti), in breve tempo è possibile realizzare la propria “agenda degli allergeni” che va stampata, fatta firmare dal personale aziendale e tenuta a disposizione di clientela e autorità per eventuali controlli. L’APPE fornisce inoltre la cartellonistica prevista dalla normativa (Circolare del Ministero della Salute n. 6/2015) ed una pratica ed utile dispensa informativa di carattere medico-scientifico e normativo sulla gestione degli allergeni.
«Gli allergeni sono considerati “punto critico” ai sensi del Regolamento CE 852/2004 – sottolinea Filippo Segato, Segretario APPE – e, pertanto, è consigliabile aggiornare il proprio piano di autocontrollo HACCP, inserendo la parte relativa alla gestione degli stessi. Va poi posta attenzione sulla necessità dell’aggiornamento della formazione in materia igienico-sanitaria, che deve comprendere anche questo argomento nei corsi periodici di aggiornamento».
Per ottenere le credenziali per l’utilizzo del programma e per un eventuale supporto nella realizzazione dell’agenda degli allergeni, è sufficiente contattare la Segreteria APPE allo 049.7817222 o attraverso l'email appe@appe.pd.it
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
28/04/2025
In un’epoca in cui il cibo è sempre più di tendenza, un contenuto da social media e un motivo di orgoglio nazionale, esiste ancora un enorme vuoto culturale che riguarda una delle tradizioni...
24/04/2025
“Come piace a noi”, si chiama così la uova campagna nazionale di Birra Moretti, che rende omaggio all’italianità e alla sua spontaneità. Il nuovo spot dell’azienda friulana è...
23/04/2025
In una attuale fase di mercato che, in generale, lascia ampi spazi all’incertezza, Parmigiano Reggiano non abbassa la guardia, festeggia un 2024 ampiamente positivo, corre ai ripari per...
A cura di Matteo Cioffi
23/04/2025
Tecnologia, ricerca e impegno verso la sostenibilità ambientale. Vinolok, azienda specializzata nel settore delle chiusure in vetro per il packaging di alimenti e bevande, ha chiuso il 2024 con il...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy