21 Febbraio 2017

L’Italia è una delle mete enogastronomiche maggiormente apprezzate dal viaggiatore straniero desideroso di entrare in contatto con il nostro territorio e le sue tradizioni. Secondo la Banca d’Italia, riporta una nota diffusa dall'Enit, nel 2015 sono stati oltre 920 mila i viaggiatori stranieri che hanno visitato l’Italia per una vacanza enogastronomica, in crescita del 5,9% rispetto al 2014 e dell’11,6% rispetto al 2012. Gli 1,3 milioni di pernottamenti generati sono in aumento del 10,4% in confronto al 2014 e del 34,7% in confronto al 2012. Anche la spesa degli stranieri per una vacanza all’insegna dell’enogastronomia, pari nel 2015 a 192 milioni di euro, dimostra l’ottimo stato di salute del settore che segue un trend di crescita notevole dal 2012 ad oggi (+54,8%) e incide sempre di più sulla spesa turistica complessiva dei turisti stranieri in viaggio nel nostro Paese (fonte Banca d’Italia). Secondo l’Osservatorio Nazionale delle Filiere del Turismo - dati Unioncamere-Sicamera, quella enogastronomica è una delle principali motivazioni che spingono il turista sia italiano che straniero a scegliere di intraprendere un viaggio in Italia. Il turista enogastronomico “tipo” è di nazionalità estera per il 50,3%, Francia (con il 25,9% sul totale delle presenze straniere), Germania (22.5%) e Regno Unito (16,9%) sono i principali bacini di origine della domanda straniera mentre i nostri connazionali provengono perlopiù da Lombardia, Lazio e Veneto. I turisti sia italiani che stranieri si considerano molto soddisfatti della vacanza enogastronomica in Italia che si aggiudica un voto di 8,1. I turisti stranieri, in particolare, hanno un’ottima percezione dell’Italia come meta enogastronomica che supera in tale settore Paesi come Francia e Spagna. I turisti cinesi e statunitensi indicano il Belpaese come unica destinazione enogastronomica. Per i tedeschi, l’Italia è al primo posto come destinazione per una vacanza all’insegna del cibo. La “cucina” è la motivazione che raccoglie il più alto livello di soddisfazione dopo il “patrimonio artistico” e le “bellezze naturali” sia fra i turisti stranieri che italiani (fonti: “Food Travel Monitor 2016” del World Food Travel Association e Rapporto sul turismo italiano 2016, a cura di Unicredit, in collaborazione con il Touring Club italiano). Il sentiment dei turisti italiani e stranieri relativo al cluster “ristorazione” è pari ad 80,4% ed è superato solo dai cluster “pulizia”, “accoglienza” e “posizione” (dati Travel Appeal su quasi 27 milioni di opinioni rilevate nelle recensioni analizzate sui canali Expedia, Trip Advisor, Booking).
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