08 Agosto 2016

Cucine più efficienti? Sì, grazie agli abbattitori


Cucine più efficienti? Sì, grazie agli abbattitori

Da quando si è iniziato a parlare di Anisakis e dei pericoli legati al consumo di pesce crudo nelle cucine professionali hanno fatto la loro comparsa i primi abbattitori. A distanza di qualche anno la conoscenza di questo strumento si è diffusa, ma non è ancora capillare.

[caption id="attachment_104388" align="alignleft" width="203"]Abbattitore di Angelo Po all’interno di una cucina professionale l Abbattitore di Angelo Po all’interno di una cucina professionale[/caption]

ATTENZIONE ALLA SICUREZZA

«Gli abbattitori – afferma Luca Gennai, Sales & Marketing Director di Irinox- non sono abbastanza diffusi numericamente parlando. L’abitudine talvolta è l’ostacolo principale da superare per scoprire nuove soluzioni e intraprendere un percorso nuovo per migliorarsi e migliorare il proprio lavoro. La tecnologia è talvolta guardata con diffidenza, perché non la si conosce o solo per pigrizia. Utilizzare la miglior tecnologia disponibile in cucina significa iniziare un nuovo percorso, senza però mettere da parte le proprie conoscenze e la propria esperienza». In molte cucine si registra una certa inerzia ad abbandonare pratiche tradizionali, anche pericolose. «In occasione di Cosmofood, a Vicenza – racconta Stefano Facco, direttore commerciale e marketing di Afinox – ho avuto modo di confrontarmi con diversi chef. Credo che una buona metà di cucine abbia già in dotazione un abbattitore ma nelle altre c’è ancora la pericolosa abitudine di far raffreddare gli alimenti all’aria, senza curarsi dei possibili rischi di sicurezza alimentare. Eppure basta provare questa macchina per capire come migliora sia la qualità del prodotto che l’organizzazione del lavoro».

[caption id="attachment_104389" align="alignright" width="300"]MultiFresh di Irinox è capace di gestire i cicli di funzionamento con temperature da +85°C a -40°C MultiFresh di Irinox è capace di gestire i cicli di funzionamento con temperature da +85°C a -40°C[/caption]

«L’utilizzo dell’abbattitore-surgelatore rapido di temperatura – afferma Giacomo Spampinato, Marketing Manager di Angelo Po - garantisce la sicurezza del prodotto e la sua qualità: impossibile distinguere un prodotto fresco da un prodotto abbattuto e/o surgelato! La rapidità del processo, entro 240 minuti, evita, rispetto ai tradizionali metodi di congelamento, la trasformazione dei liquidi presenti nell’alimento in macrocristalli causa del danneggiamento della struttura, garantendo la formazione di microcristalli che preservano la struttura dell’alimento: durante la fase di scongelamento non si avranno perdite di liquidi, di consistenza, di peso o fragranza».

MACCHINE EVOLUTE

[caption id="attachment_104387" align="alignleft" width="178"]Funzione Multilevel dell’abbattitore di temperatura Infinity (Afinox) per gestire correttamente la temperatura delle diverse teglie, assicurando la qualità dei prodotti Funzione Multilevel dell’abbattitore di temperatura Infinity (Afinox) per gestire correttamente la temperatura delle diverse teglie, assicurando la qualità dei prodotti[/caption]

Oggi poi sono disponibili macchine evolute, capaci di passare, semplicemente selezionando un programma, dal caldo al freddo, in modo da trasformare l’abbattitore in una macchina dai molteplici usi. «L’introduzione di attrezzature multifunzionali nel laboratorio – afferma Gennai - migliora la gestione dei flussi produttivi e aiuta a ridurre i costi. Il nostro abbattitore MultiFresh può essere programmato per lavorare anche di notte, a cucina chiusa, senza bisogno di nessuno ad assisterlo. Oltretutto compie più di una funzione senza bisogno di manipolare nuovamente gli alimenti passando autonomamente dal ciclo di cottura a bassa temperatura al ciclo di raffreddamento o surgelazione». Un esempio di come funzionano? «Per cucinare un roastbeef in uno dei nostri abbattitori Infinity – spiega Facco – basta impostare il programma giusto: temperatura dell’abbattitore a 85°, sonda a 50- 52°C, tempo di cottura, processo di abbattimento. Dopo circa 3 ore dalla cottura il roastbeef è alla temperatura di conservazione corretta e può esservi mantenuto fino al momento del rinvenimento. Il tutto senza richiedere manipolazioni e addirittura la presenza del personale di cucina». Sicuramente tutto ciò ha un costo, compensato dai vantaggi generati. «L’uso dell’abbattitore – conclude Spampinato – assicura la massima qualità del cibo, il rispetto dei ritmi di lavoro e molto più: soddisfa il crescente bisogno di ridurre i costi di gestione e di offrire sempre di più alla clientela!».

Abbattitori, dieci buoni motivi per adottarli

Abbattitori, ecco i pareri degli chef Andrea Incerti Vezzani e Michele Cocchi

TAG: QUALITALY 90

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Facebook Seguici su Instagram

Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

05/12/2025

Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...

05/12/2025

C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...

05/12/2025

È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...

 





Iscriviti alla newsletter!

I PIÙ LETTI

La neve che colora di bianco le vigne, il sole che le illumina, le montagne a fare da contorno una volta alzato lo sguardo. E il calice, per brindare a Ert1050, la nuova cantina di Oniwines, progetto...

A cura di Matteo Cioffi


Madama Oliva, big player nel mercato delle olive da tavola fresche, lupini e prodotti vegetali, continua il proprio percorso di sviluppo con un nuovo ampliamento dello stabilimento produttivo di...


E’ la storia di Angelo Stoppani, fondatore insieme agli altri tre fratelli (l’unico rimasto e’ il piu’ giovane, Lino, presidente di FIPE-Confcommercio) dello storico tempio milanese...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


Il progetto tracciabilità di Valfrutta arriva nel mondo della ristorazione professionale con Valfrutta Granchef, marchio di Conserve Italia dedicato ai professionisti del food service. Con il QR...


I VIDEO CORSI







I LUNEDÌ DI MIXER

Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante...


Il Lunedì di Mixer è tornato. Ogni settimana un appuntamento fisso con le ricette (e i consigli) di Giacomo Fiume, founder di The World of Distillery, oltre che del ristorante Osteria San Giovanni...



È andata all'amaro Amara la medaglia d'oro della Spirits Selection del Concours Mondial de Bruxelles: il riconoscimento, ottenuto a due anni di distanza da quello al World Liqueur Awards, è frutto...


Quine srl

Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità

Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157

©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy

Top