Valorizzare la miscelazione di qualità e diffondere la cultura del bere consapevole e responsabile. Obiettivo raggiunto anche quest'anno dalla Florence Cocktail Week 2025 (FCW25), la manifestazione creata e diretta da Paola Mencarelli andata in scena dal 7 al 13 aprile scorsi. Organizzata con il Patrocinio del Comune di Firenze e il supporto di Fondazione Destination Florence, la Florence Cocktail Week si è svolta all’interno di 60 cocktail bar e bar d’hotel del capoluogo toscano, mettendo in primo piano la mixology d’autore cittadina, regionale e italiana, insieme ai suoi professionisti.

«Florence Cocktail Week è la prima cocktail week arrivata in Italia. Siamo partiti nel 2016 con 13 cocktail bar, 8 eventi e 1 guest bartender e nel 2025 siamo arrivati a 60 cocktail bar partecipanti, 194 eventi e 154 guest tra bartender e professionisti del settore», ha detto in una nota stampa Paola Mencarelli.

LE NUOVE TENDENZE: L’IMPORTANZA DI FIRENZE E L’ATTENZIONE AL BENESSERE

L’edizione di quest’anno ha fatto emergere nuovi spunti sulle tendenze della mixology d’autore contemporanea, come l’importanza di Firenze nel mondo della miscelazione e l’attenzione al benessere. Infatti, non solo il numero di bar partecipanti è passato dai 13 iniziali a 60, ma la città ha cambiato il modo di percepire il bar, e questo lo si può notare dalla grande community di bartender fiorentini, dall’apertura di nuovi hotel con focus sulla proposta bar e dall’arrivo di insegne o ristoranti con il bancone.

Inoltre, per la prima volta le Cocktail List FCW25 si sono ridotte a due Signature Cocktail, di cui uno Wellness, ed è stata inserita anche l’indicazione sulla gradazione alcolica di entrambi, per fornire un aiuto importante ai clienti, che in questo modo hanno potuto effettuare con maggiore consapevolezza la propria scelta.

«Dalla prima edizione sono arrivati nuovi locali, Firenze ha cambiato il modo di percepire il bar, sia come insegna autonoma che all’interno di un hotel o di un ristorante - ha proseguito Mencarelli -. E in città si è andata a creare una community coesa e trainante per tutto il settore. Ma non parliamo solo di numeri, con questa cocktail week sono emersi nuovi focus e tendenze. Da proposte focalizzate sul wellness all’utilizzo in mixology di ingredienti non convenzionali, con appuntamenti unici e stimolanti che hanno delineato così nuovi spunti sia per i professionisti del settore che per il grande pubblico».

LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE

Dato il successo durante l’Amalfi Coast Cocktail Week 2024, Paola Mencarelli ha deciso di introdurre anche a Firenze la formula dei Pop Up Bar Regionali. È così che i 60 cocktail bar e bar d’hotel FCW25 hanno ospitato 35 Pop-Up Bar dei più importanti cocktail bar e bar d’hotel Tuscany Cocktail Week, Venice Cocktail Week e Amalfi Coast Cocktail Week, per dare il via a una vera e propria Italian Cocktail Week (ICW) Reunion. 

Ma la novità di quest’anno è stata l’iniziativa Barkeeper FCW, che ha permesso ai clienti di incontrare i protagonisti della mixology cittadina dietro al bancone, per omaggiare i bartender di ogni cocktail bar.

TRA FORMAZIONE ED EVENTI GASTRONOMICI

Non sono mancate le guest shift: tra bartender e professionisti del settore sono arrivati in 67 da tutta Italia e in 36 da tutto il mondo. Spazio anche alla formazione con Shift Scholarship from Kazakistan, organizzato da Paola Mencarelli e Arina Nikolskaya, founder di SHIFT.project e Academy Chair 50 Best Bars, che ha portato in Toscana due professionisti kazaki del mondo del food & beverage. Il bartender Abay Mukambayev e la chef Svetlana Khaninaeva sono arrivati in Italia a fine marzo per un’esperienza come tirocinanti, prima a San Vincenzo (Livorno) al Sal’8 Bar Agricolo, Relais Poggio ai Santi, e poi a Firenze al Santa Cocktail Club, ospiti del gruppo WTB Hotels, con il sostegno di Hotel Number Nine. Il tutto si è concluso durante le giornate FCW25 con tre guest shift in tre dei cocktail bar FCW25: martedì 8 aprile da Santa Cocktail Club, giovedì 10 aprile da Eye Cocktail Bar in collaborazione con lo chef  Vito Mollica e sabato 12 aprile da Gucci Giardino.

Inoltre, sono state coinvolte 50 insegne della città per creare sinergie tra il mondo della mixology e quello gastronomico all’interno di 21 eventi dedicati. Oltre a Dining with the spirits e Pizza with the spirits, creati nel 2020, durante questa edizione sono stati introdotti anche Pastry with the spirits, introdotto con  Amalfi Coast Cocktail Week 2024, e, per la prima volta, Gelato with the spirits. Per tutta la settimana o per una singola serata i partecipanti hanno proposto la loro interpretazione degli spirits in cucina, pizzeria, pasticceria e gelateria, utilizzandoli come ingredienti dei loro piatti, pizze, dolci e gelati, in una singola creazione o in un intero menu, andando a creare eventi dedicati.

I prossimi appuntamenti con Italian Cocktail Weeks by Paola Mencarelli sono sulle Dolomiti, a giugno, e a Venezia, ad ottobre. A maggio, però, la Florence Cocktail Week presenterà la Negroni Cup. «Torneremo a Venezia in autunno con Venice Cocktail Week, da mercoledì 22 a domenica 26 ottobre, in una versione esclusiva, con un’attenta selezione di locali e puntando su iniziative ricche di contenuti - spiega Mencarelli -. Per promuovere la miscelazione italiana di qualità in altre mete, dal mare alla montagna, il format ICW continuerà inoltre a vivere con appuntamenti esclusivi in nuove località, che si andranno ad aggiungere al progetto madre Italian Cocktail Weeks by Paola Mencarelli. La prima tappa sarà dal 10 al 12 giugno sulle Dolomiti, per la precisione a Corvara, in Val Badia, dove l’Hotel La Perla ospiterà la prima ICW Reunion. Infine, a maggio ci sarà la Negroni’s Cup, la prima edizione del torneo di calcio a 5 che sposta la “partita” dei bartender dal bancone al campo, presentato da FCW con il terzo tempo a base Negroni powered by Fermenthinks», ha concluso Mencarelli.