birra
18 Settembre 2024
Obiettivo raggiunto per Beer Revolution, il progetto di equity crowdfunding lanciato dal birrificio agricolo Baladin sulla piattaforma Mamacrowd che lo scorso febbraio in meno di 6 giorni ha raccolto 5 milioni di euro grazie all’adesione di 2.197 persone, oggi socie del birrificio.
La campagna è stata avviata con l'obiettivo sia di aumentare il fatturato, sia di promuovere un ciclo dell’acqua circolare attraverso la costruzione del “Pozzo Baladin” e l’avvio di un Open Hub, il primo birrificio condiviso in Italia. Gli aggiornamenti sui progetti sono stati forniti da Teo Musso, fondatore e CEO del birrificio, e Isaac Musso, crowdfunding manager e investor relation del birrificio che, durante una festa svoltasi al Baladin Open Garden di Piozzo (CN), hanno incontrato per la prima volta tutti i soci.
BALADIN GREEN PROJECT, POZZO BALADIN E OPEN HUB
Ad intervenire è stato Nicola Fabbri di Ergo srl, che ha spiegato “Baladin Green Project”, l’insieme delle attività lanciate per sostenere la transizione ecologica del gruppo, introducendo il tema della gestione delle acque adeguata alla crisi climatica.
A seguire, Teo Musso ha illustrato il progetto del “Pozzo Baladin”, pensato per rendere autonomo il birrificio nel reperimento dell’acqua attraverso la costruzione di un pozzo, adiacente lo stabilimento di Piozzo, che consenta di utilizzare la risorsa idrica per la produzione di birra e la pulizia degli impianti. Le acque di scarto saranno depurate biologicamente e riutilizzate per irrigare i campi attorno al birrificio creando un ciclo dell’acqua circolare che garantirà sicurezza nella continuità di produzione anche in caso di crisi idrica e di ridurrà l’impatto del consumo idrico sul territorio. Il pozzo consentirà di prelevare l’acqua a 300 metri di profondità da una riserva sotterranea inutilizzata.
Ma non solo. Sono stati elencanti gli sviluppi e futuri obiettivi di Open Hub, il progetto di birrificio condiviso. Per ora, sono state effettuate le prove tecniche degli impianti e il passo successivo sarà avviare la produzione delle birre con l’obiettivo di commercializzarle ad inizio 2025. Oltre a Baladin, saranno coinvolti 5 birrifici artigianali italiani, tra cui Ritual Lab in Lazio, Opperbacco in Abruzzo, Fabbrica Birra Perugia in Umbria, MC77 nelle Marche e Birrificio dell’Altavia in Liguria. L’intenzione è quella di creare 6 birre da offrire in fusto alla rete commerciale dei grossisti che operano nel settore Ho.Re.Ca. Entro il 2028, Open Hub si pone l’obiettivo di produrre 50.000 ettolitri/anno che si sommeranno a quelli prodotti nello stabilimento di Piozzo.
Ultima novità, Teo Musso e Isaac Musso hanno annunciato ai soci la trasformazione della holding del gruppo Baladin in Società per Azioni, un cambiamento che renderà più agevole la gestione societaria.
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