fiere
06 Febbraio 2020
Ha sfidato, e sconfitto, Michele Cammarata, chef de La Mangiatoia di Alassio. I due chef sono stati scelti da Braciamiancora - network dedicato al mondo del food fondato da Michele Ruschioni - per contendersi la prima Master Burger Cup. Giambertone ha vinto la BurgerBattle nel 2018, una competizione itinerante dove i migliori chef si sfidano a colpi di hamburger innovativi, mentre Michele Cammarata ha vinto il titolo di best GrillChef 2018 by Braciamiancora. La loro quindi è stata una sorta di Super Coppa degli hamburger, una sfida tra teste di serie, considerato che entrambi hanno in bacheca degli importantissimi riconoscimenti.
La sfida si è svolta al Beef Bazaar di Roma, una delle steak house più innovativi e moderne del centro Italia, e i due concorrenti hanno proposto la loro versione di hamburger a cinque giurati: Giuseppe di Iorio, chef stellato di Aroma Restaurant a Roma; Paolo Campana e Francesca Dermigian, entrambi giornalisti gastronomici; Filippo Avidano, allevatore e produttore degli hamburger utilizzati per la sfida e Franco Tambornino, un semplice fan di Braciamiancora, scelto tra gli oltre 700mila fan che popolano la pagina social del network.
"Abbiamo composto una giuria che fosse il più variegata possibile, accanto ad uno degli chef stellati più apprezzati d'Italia abbiamo voluto far sedere un semplice fan della nostra pagina, un carnivoro amante degli hamburger come tanti", spiega Michele Ruschioni, founder di Braciamiancora che in occasione dell'evento ha realizzato un video che verrà pubblicato sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di Braciamiancora. "Siamo riusciti a dimostrare che l'hamburger, un prodotto popolare che tanti amano ma che troppi guardano con eccessiva e disinvolta superficialità, può diventare qualcosa di veramente serio, una proposta gastronomica di serie A".
Gli hamburger utlizzati per la MasterBurgerCup si possono comprare in esclusiva presso molti punti vendita della Gdo, hanno il marchio di Braciamiancora e sono realizzati con carne proveniente da bestiame nato, cresciuto e allevato in Maremma. Lo chef Giambertone ha vinto grazie al suo "ANburger", nome che omaggia la citta di Ancona, inserendo come ingrediente particolare gli "Spaccasassi" tipico finocchietto selvatico che cresce sulle pendici del Conero.
"Ora il vincitore dovrà difendere il titolo e per quanto ci riguarda siamo già alla ricerca di nuovi sfidanti, qualcuno sia davvero in grado di proporre un hamburger da capogiro", spiega Ruschioni. Insomma, la sfida è appena iniziata.
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