Per il secondo anno Carlo Di Francesco è in tv nei panni di insegnante di canto di Amici 14, in onda il sabato alle 14.10 su Canale 5, in diretta dallo Studio 5 Titanus Elios in Roma. «In tutto ciò che faccio metto cuore e anima: spero di contribuire alla crescita umana e artistica dei miei ragazzi», confida il percussionista che ha accompagnato in tour artisti del calibro di Ornella Vanoni, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Alex Britti e Fiorella Mannoia, di cui è anche produttore.
Chi vince Amici 14?
«Posso dirlo?! Secondo me, i The Kolors il trio formato da Stash Fiordispino, Alex Fiordispino e Daniele Mona».
Tu come ti sei avvicinato alla musica?
«È stato papà a trasmettere a mio fratello gemello e a me la passione per la musica. Aveva -e tutt’ora ha- una collezione incredibile di vinili, che spaziano dal jazz ai canti gregoriani, fino alla musica classica e il rock».
Ma da piccolo che lavoro sognavi di fare?
«Ho giocato a rugby a livello agonistico e già a 13 anni ero in Nazionale, con tanto di cachet. La verità? Se non fossi emerso come musicista probabilmente avrei proseguito la carriera di sportivo».
Che cosa fai per restare così forma?
«Nulla! Non seguo nessuna dieta particolare e non pratico sport! Oggi vivo di rendita, ma sono consapevole che mi farebbe bene un po’ di esercizio fisico. Tra l’altro sono molto goloso…».
Suppongo che per lavoro tu sia costretto a frequentare spesso bar e ristoranti, o sbaglio?
«Spessissimo! Non mangio quasi mai a casa».
Che tipo di bar preferisci?
«Per me bar è sinonimo di socialità: amo i locali dove viene spontaneo chiacchierare con il vicino di tavolo, anche se è uno sconosciuto».
Come scegli i ristoranti?
«Sono pigro e, di conseguenza, un cliente fedele: se mi trovo bene in un locale, ci torno. Quando mi trovo in trasferta in Italia, chiedo consigli agli amici del luogo. Quando sono in viaggio all’estero, invece, mi affido a TripAdvisor».
Un suggerimento per gestori di bar e ristoranti?
«Introducete il bookcrossing al bar e al ristorante. I locali che offrono questo servizio nella Capitale sono ancora pochi e proprio per questo penso ci siano margini di crescita».
Infine, i tuoi locali del cuore?
«Tutti a Roma: il ristorante trattoria Il Caminetto uno dei migliori ristoranti nel centro, in zona Parioli. E sicuramente uno dei più romantici. Poi, amo il Dulcamara, uno spazio multifunzionale famoso per le ottime patate al cartoccio e il ricco menu. E ancora, vi consiglio un salto alle Sicilianedde, specializzato in cucina tipica Siciliana».
UN CAFFE’ CON… Una rubrica di Nicole Cavazzuti
Il bar? A qualcuno piace storico, ad altri moderno e polifunzionale. E il ristorante: c’è chi preferisce la trattoria, chi il locale di lusso. I Vip raccontano a Mixer Planet gusti e sogni in fatto di fuori casa. Ecco “Un caffè con…”. Una rubrica per tutti, non solo per gli addetti ai lavori.
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