bevande
27 Agosto 2015
Il fondo del mare può essere una cantina d'eccellenza per il vino di alta qualità? Questa è la domanda a cui proverà a rispondere la particolare sperimentazione scientifica enologica avviata in Francia, dove, al largo di Saint-Mandrier-sur-Mer (comune francese di 5.842 abitanti situato nel dipartimento del Varo della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra) - sono state immerse 120 bottiglie di vino del Badol, una terra di grandi vitigni. La selezione sommersa, di 15 diverse etichette, resterà sott'acqua per 18 mesi e il prezioso contenuto potrà essere degustato (e studiato) solo tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017.
Il punto preciso in cui 'riposano' le bottiglie - rosso, bianco e rosé - è ovviamente segreto. Una squadra di sub ha depositato il vino in speciali portabottiglie ancorati alla sabbia a 40 metri di profondità, dove la temperatura è costante, c'è buio completo e, ovviamente, umidità. Le condizioni ideali. Ma restano da verificare gli effetti sul gusto di tutti i fattori del particolare ambiente.
Fonte: Repubblica.it
Vino Sommerso. Lo spiega il sito enjoyfoodwine.it. "Non molti anni fa è stata trovata in Sicilia, un’anfora di terracotta vecchia 900 anni che, al suo interno conteneva tre litri e mezzo di vino rosso normanno. Quest’anfora, perfettamente conservata e sigillata da un turacciolo di sughero, è stata aperta a San Vito lo Capo e il suo contenuto è stato diviso in più parti e spedito a vari laboratori di ricerca enologica in tutto il mondo. E, anche se nessuno ha avuto il coraggio di assaggiarlo, il vino sommerso che si trovava all’interno dell’anfora è riuscito ad accendere la curiosità e svegliare l’interesse di tutti. La stessa sorte hanno avuto le 168 bottiglie bi-centenarie (tra queste c’erano 47 bottiglie di Champagne Veuve Cliquot Ponsardin) scoperte nel 2010 in fondo al Mar Baltico, a una profondità di 55 metri, al largo delle isole finlandesi di Aaland. In questo caso, il prezioso liquido è stato assaggiato e gli intenditori hanno affermato che aveva un intenso profumo, con note di uva, idromele, frutti bianchi, tabacco e rovere. Grazie a questo tipo di ritrovamento, nella mente dei produttori di vino più coraggiosi ha preso forma, lentamente, l’idea di sommergere alcune bottiglie, per poi riportarle in superficie, dopo alcuni anni, e valutare il loro gusto".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
05/12/2025
Fiori italiani, tecnica e una visione firmata Dom Carella. Ecco com’è davvero
A cura di Rossella De Stefano
05/12/2025
Si chiama Alba la nuova linea di refrigerazione pensata per i segmenti Food&Beverage e Horeca. Presentate in anteprima durante l'ultima edizione di Hostmilano - il lancio commerciale è...
05/12/2025
C'è anche Roberto Pierucci, ceo di RCR Cristalleria Italiana, tra i premiati dei CE Italian Awards 2025, co-organizzati da Business International – la Knowledge Unit di Fiera Milano SpA – e...
05/12/2025
È tutto pronto per l’ottava edizione del Trieste Coffee Experts, di cui Mixer sarà Media partner. La community del caffè sta per riunirsi presso il Savoia Excelsior Palace di Trieste per due...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy