ricerche
04 Marzo 2019La cultura alimentare passa anche da un'informazione equilibrata resistendo alla tentazione di sensazionalismi facili perché, se è vero che nel campo della repressione dei reati agroalimentari c'è ancora molto da fare, il sistema dei controlli in Italia è uno dei migliori al mondo. Sono i messaggi usciti dalla prima giornata del Festival del Giornalismo Alimentare, che ha riunito a Torino rappresentanti dei media e delle aziende, foodblogger, influencer, medici, produttori ed esperti nella repressione delle frodi e degli inganni. Un appuntamento giunto alla quarta edizione, con 140 relatori in tre giorni ricchi anche di laboratori pratici, che non affronta il cibo nella cucina di chef stellati, con ricette forse troppo sofisticate, ma l'impegno quotidiano per la sicurezza alimentare.
Ad aprire il festival il commissario Ue alla Salute e alla Sicurezza Alimentare, Vytenis Andriukaitis, prossimo candidato alla presidenza della Lituania. "Ci stiamo battendo perché si arrivi a un sistema di controlli sempre più uniforme - ha detto Andriukaitis - e dal 2020 il sistema dell'etichettatura sui prodotti diventerà ancora più completo". Il commissario Ue ha ricordato la battaglia contro l'obesità infantile, "ormai una vera pandemia. Bisogna opporsi con forza - ha detto - alle strategie commerciali e di marketing sempre più aggressive rivolte soprattutto ai giovanissimi, per spingerli nei fast food e al consumo di cibi universali".
La sicurezza alimentare, però, nasce anche in cucina, spesso anche in casa propria: "E' da lì - ha spiegato Maria Caramelli dell'Istituto Zooprofilattico di Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta, di cui è stata direttore - che deriva un terzo delle tossinfezioni di origine alimentare". Ma il sistema di controlli in Italia è di altissima qualità, probabilmente il migliore in Europa - ha sottolineato Stefano Vaccari, capo del dipartimento Ispettorato repressione frodi del Mipaaft - e nel 2018 sono stati controllati 25mila operatori del settore e 53mila prodotti, con 721 notizie di reato". I controlli sono estesi all'e-commerce, in crescita anche nel settore del food. Un settore in cui c'è qualche insidia nascosta, come - ha detto sempre Vaccari - "etichette illeggibili sugli smartphone o vecchie di qualche anno, dove non si trovano indicazioni divenute obbligatorie per legge".
Un'urgenza è - secondo Gian Carlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità in agricoltura - l'approvazione di una legge specifica sui reati nell'agroalimentare perché "in questo campo il sistema penale - ha detto ancora l'ex procuratore capo di Palermo e Torino - è rimasto ancora ai tempi di Berta filava".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
08/08/2025
Hai mai sognato di shakerare sotto il sole dei tropici, ma con un distillato d’uva che parla veneto stretto? Di costruire un tiki drink con il carattere aromatico e deciso delle Prime Uve Bianche o...
07/08/2025
Un progetto esclusivo nel cuore di Firenze, tra design d’autore, una storia rinascimentale e una drink list ispirata ai segreti della città.Un palazzo cinquecentesco nel quartiere di...
06/08/2025
Bazzara e il main sponsor Mixer fanno squadra per il Trieste Coffee Experts, il più importante summit B2B extra-fieristico dedicato al mondo del caffè in Italia, che si...
05/08/2025
Un progetto che unisce inclusione sociale, formazione professionale e promozione della gastronomia locale. Si chiama “Fai la differenza Chef! La cucina di...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy