DISTRIBUZIONE/CRAI
Un esempio è quello dell’area
benessere che si sposa con la cura
del sé, con prodotti funzionali,
integratori alimentari, il biologico.
L’ideale sarebbe avere un’insega
unica con la stessa identità com-
merciale. Ma lo vedo come un
punto di arrivo, che per ilmomento
non è in discussione.
Gli specialisti casa e persona in
questi ultimi anni hanno regi-
strato un trend di vendite po-
sitivo, contrariamente ad altri
format distributivi.
Quali prospettive intravede?
Il mercato drug a breve potrà avvi-
cinarsi a una fase di maturità con un
aumento del livello di competizio-
ne. Biosognerà prepararsi per esse-
re distintivi anche in questo settore.
Abbiamo organizzato un viaggio
a Berlino per studiare le realtà
tedesche del mondo drug, che sta
già cominciando a segmentarsi in
tipologie con assortimenti diversi.
Con una quota del 18,2%, i pro-
dotti a marchio anche per voi
rivestono un ruolo deteminante.
Conquali prospettive di sviluppo
e come evolve il rapporto con i
copacker?
Abbiamo un presidio piuttosto
completo delle proposta Mdd,
grazie all’aggiornamento a nuove
categorie di consumo e alla ma-
nutenzione delle linee esistenti.
Abbiamo inserito una linea di
prodotti funzionali e salutistici,
rilanciato la cura del sé con la li-
nea Giardino cosmetico. Quello di
Giardino cosmetico è un esempio
di impegno diretto nella ricerca
delle formulazioni, delle profu-
mazioni, degli ingredienti, dei
processi di certificazione.
Nel rapporto con il copacker svi-
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BEVERAGE & GROCERY
luppiamo un dialogo costante, un’in-
terlocuzione continua per la revisio-
ne della gamma.
Abbiamo un turnover limitato di
fornitori di prodotti a marchio del
distributore. Certo, chiediamo ga-
ranzie di un certo tipo anche sulla
competitività. Ma cerchiamo anche
di salvaguardare il rapporto con
queste imprese.
L’accordo di reverse factoring che
abbiamo siglato con UniCredit va
nella direzione di garantire la cer-
tezza dei termini di pagamento dei
fornitori, nel rispetto dell’articolo
62 e la possibilità di anticipare il pa-
gamento ai fornitori e di dilazionare
a favore dei poli distributivi Crai.
L’attività finanziaria è un’attività
core per i Cedi. Non ci piace com’è
impostato l’articolo 62, ma per i no-
stri associati la gestione finanziaria è
fondamentale.
È un esempio di che cosa intendiamo
per aggiungere valore senza passag-
gi improduttivi.
Una previsione su come cambierà
l’assetto distributivo in Italia?
Viviamo un eccesso di offerta, e
nel breve periodo la situazione non
cambierà. Quello che sta cambiando
è la composizione dell’offerta. È un
momento di grande, forte selezione
tra operatori che hanno proposte in
linea con il mercato e chiarezza di
proposizione e operatori che vivac-
chiano, hanno sempre lavorato su
aree tattiche e hanno problemi di
ricambio generazionale.
Per quanto riguarda i gruppi multi-
nazionali, invece, sono in gioco le
valutazioni del ruolo dell’Italia nel
risiko mondiale.
Vent’anni fa il timore che la gdo
italiana fosse preda facile dei gruppi
stranieri era diffuso. In realtà il ruo-
lo della distribuzione organizzata
continua a essere rilevante, perché
l’Italia è il paese delle Pmi. È in atto
una selezione importante di attori
sia nelle realtà nazionali sia in quelle
locali. Noi contiamo di esserci an-
cora, dopo la tempesta in arrivo.
B
La linea di prodotti
Mdd Giardino
cosmetico per la
cura del sè.
Sopra, la
comunicazione
instore
che enfatizza
la presenza
di prodotti locali