BEVERAGE & GROCERY
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In questa chiave va letta anche la
creazione della funzione di For-
mat manager?
Credo che nel futuro si potrà essere
vincenti se si vuole stare sotto la
stessa insegna quanto più sarà
chiara l’identificazione dei ruoli
tra Cedi e associati. Chi gestisce
il negozio deve concentrarsi su
quello, su come migliorare le per-
formance di vendita, le relazioni
con i clienti, la comunicazione
in Store, le attività promozionali.
Non è compito del commerciante
andare a scegliere i prosciutti. Noi
come Centrale dobbiamo curare
i Cedi in maniera impeccabile,
tenere sotto controllo gli stadard
gestionali dei punti vendita e
aiutarli a migliorare quando ne-
cessario. Abbiamo messo a punto
un modello gestionale di controllo
delle performance per questo mo-
tivo. Inoltre la comunicazione tra
Cedi e Centrale deve avvenire con
costi efficienti che consentano di
ottenere dellemarginalità corrette.
Alla Centrale è affidato un ruolo
politico di coordinamento, di im-
magine, di convergenza di tutto
quanto fa sistema.
Chiarezza di ruoli e convinzioni
forti: questa è la direzione che
abbiamo tracciato.
Proprio a livello di punti vendi-
ta, su quale format vi concentre-
rete di più, visto che le superette
registrano in generale perfor-
mance negative?
La prossimità ha dei dati negativi
perché molti punti vendita chiu-
dono. Ma il nostro dna è spostato
verso la superette e il supermerca-
to. Diciamo che il 97%del numero
dei punti vendita dei nostri asso-
ciati si posiziona nella fascia tra i
200 e i 1200 metri quadrati.
Vero è che di questi tempi il su-
perstore ha performato di più, ma
la logica del me too non funziona.
Non abbiamo competenze spe-
cifiche per il superstore e quindi
non ci concentriamo su questo
formato.
Certo è che se qualche associato
vuole aprire un superstore non
possiamo impedirlo.
Noi collaboriamo con il gruppo
Sma per apporre insegne Simply
per format d’attrazione intorno ai
1500metri quadrati con la possibi-
lità di integrare il non food.
C’è il rischio di essere fagoci-
tati?
Fino a certe dimensioni l’insegna
è Crai, oltre è Simply. Non c’è
conflittualità.
Nel mondo casa e cura persona
a Crai fanno capo circa un mi-
gliaio di punti vendita specializ-
zati con insegne diverse. Quali
programmi avete per questo
canale?
Nelmondo drug dove siamo prota-
gonisti con le insegne Beauty Star,
Cad, Saponi & Profumi, Ipersoap
e ProShop, stiamo maturando la
convinzione che anche in questo
caso occorra ragionare sui format
e sulle possibili integrazioni tra
drug e food, pensando a dei corner
alimentari nei negozi drug.
Il banco della gastronomia in un punto
vendita Crai e, in basso, il reparto
ortofrutta nel pdv Crai a Oliena
