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BEVERAGE & GROCERY
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Strategie... mobili
Facilitare la navigazione in aree ri-
servate con divanetti, assistenti e
app dedicate è utile per una semplice
ragione: il cliente lo fa già.
L’esperienza di acquisto parte da lon-
tano, a casa oper strada. SecondoFor-
rester Research il 56% usa il cellulare
a casa per fare ricerche sul prodotto,
il 38% per strada per controllare la
disponibilitàdel prodotto innegozioe il
34%quandoègiàinnegozio.Concodi-
ciQRe scanner il clientepuòpartiredal
prodotto reale davanti a lui ed ottenere
tutta una serie di informazioni: video,
collegamenti, ricette, tracciabilità, utili
per prendere una decisione d’acquisto.
E gli acquisti sumobile e tablet in Italia
sonogià il 15%del totale e-commerce.
Italia “reale”: il
futuro secondo Unes
«Scendiamodi livello, torniamo in Ita-
lia e parliamo di scatolette» esordisce
un pragmatico Mario Gasbarrino, Ad
di Unes. Perché è vero che l’Italia in
questomagicomondo digitale arranca
dietro il gruppo di testa (il 79% delle
vendite online in Europa avviene in
RegnoUnito, Germania e Francia).
Ma anche senza schermi giganti il
retail può essere reinventato.
In che modo? «Mettendo al centro
il cliente, che è cambiato». Decide
lui cosa, dove e quando comprare. Si
fa influenzare poco dalla pubblicità,
ha volantino e carta fedeltà di tutte le
catene.
I consumi alimentari non sono più uno
status symbol, si sprecameno, nessuno
si vergogna più di farsi vedere in un
discount, l’unico canale in crescita.
«Il supermercato classico si sta sgreto-
lando. Nei prossimi anni si dovrà spo-
stareilfocusdagliacquisti(fornitori)al
punto vendita e ai clienti.
Bisogneràaiutareilclientearisparmia-
re senza farlosentirepovero, eliminan-
doilsuperfluoepuntandoall’essenzia-
le.Perchéallafineèloscontrino,nonla
promozione o le raccolte punti, il vero
misuratore della convenienza».
E il punto vendita, come deve essere
organizzato?
«In U2 abbiamo due aree distinte: i
freschi con un visual emozionante,
che stupisce puntando sul colore e
la confusione e richiama un mercato
all’aperto, e il grocery che parla alla te-
sta, con una scelta ragionata di prodotti
edisplayeprezzi chiari e leggibili».
B
EBAY VENDE DALLA VETRINA
Il futuro del retail? Ve lo dice eBay.
Il sito americano diventato famoso digitalizzando il concetto di asta sperimenta da
qualche anno con pop up temporanei che portano lungo i marciapiedi delle grandi
metropoli e all’interno di centri commerciali le vendite online in un continuo interagire tra
reale e virtuale. I pop-up creati a Londra e Berlino durante le feste natalizie ad esempio
presentavano qualche centinaio di prodotti di “top partner” eBay in un ambiente caldo
e accogliente - lampadari a goccia, poltroncine retrò cremisi e parquet - da acquistare
online tramite codice QR. L’anno dopo è la volta di eBay Social Shopping: gli articoli
sugli schermi in negozio erano scelti incrociando le vendite eBay con i suggerimenti su
Facebook, Instagram e Twitter. Il passo successivo? Il negozio che si bidimensionalizza
e diventa vetrina interattiva. In partnership con Kate Spade, eBay ha creato a New York 4
vetrine con una trentina di articoli e uno schermo touch-screen dove acquistare 24 h su
24 e farsi spedire ovunque in città (anche al ristorante o in ufficio) vestiti o accessori nel
giro di un’ora. Esperimento replicato al centro commerciale Westfield di San Francisco
con Sony, Rebecca Minkoff e Toms. Qui le vetrine erano interamente touch-screen e
permettevano di navigare tra gli articoli e terminare l’acquisto via smartphone. La stessa
tecnologia può però essere adattata a qualsiasi spazio: pareti interne, chioschi, tavoli.
LO SHOP DEL FUTURO È...
Un punto di ritiro e informazione perfettamente integrato con altri canali (mobile e
web), in grado di far risparmiare tempo. Ciò richiede
- efficienza nel processo ordine online/ presa in negozio o ordine in negozio/
spedizione a casa
- restituzione di resi sia in negozio sia online (via corriere)
- spedizione immediata da ogni punto verso ogni destinazione
- gestione del magazzino iperlocalizzata
Un ambiente avvolgente che il cliente non trova altrove, capace di emozionare o
coinvolgere anche tramite schermi interattivi e digital signage. Le emozioni sono una
caratteristica evolutiva che ha lo scopo di selezionare le informazioni e i ricordi.
Un luogo di incontro che offre servizi alla comunità locale, conferenze, corsi.
Colore e confusione da
mercato all’aperto nel
reparto ortofrutta
di U2 Unes
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