BEVERAGE & GROCERY
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mento delle etichette alla nuova nor-
mativa in materia, il Regolamento
1169/2011. «Creare un’etichetta
– spiega Marco Rossi, IT Business
Process Support Director di Barilla
– è uno sforzo collettivo che coin-
volge agenzie esterne e le nostre di-
visioni ricerca e sviluppo, acquisti,
legale, marketing e vendite, ognuna
delle quali deve dire la sua per assi-
curare che l’aspetto e il contenuto
delle etichette soddisfi i regolamenti
internazionali e le aspettative dei
consumatori».
Rendere tutte le fasi della creazione
dell’etichetta virtuali e quindi ac-
cessibili alle varie figure coinvolte
ha permesso all’azienda di ottenere
diversi vantaggi.
Anzitutto la riduzione dei costi di
pre-stampa, dei relativi reinvii per
le approvazioni da parte dei soggetti
coinvolti e delle eventuali ristampe
in caso di errori. Poi il risparmio
di tempo nell’intero processo, dal
briefing con i creativi alla stampa
finale e nella trasmissione delle
informazioni, sia in azienda che con
le parti terze coinvolte.
E ancora, diminuzione del rischio di
errori (nei claim, nell’elenco degli
ingredienti, nelle informazioni nu-
trizionali) e aumento della qualità
del prodotto.
…alla composizione
del pallet
MeadWestvaco è una società con
sedi in diverse parti del mondo e
che si occupa di tutte le fasi della
produzione dell’imballaggio, dal-
la sua ideazione alla produzione
delle macchine confezionatrici.
«Utilizzando i sistemi tradizionali –
afferma Julien Merzeau, industrial
designer della società – creare un
nuovo packaging o rinnovarne uno
esistente è un processo lungo che,
tra la progettazione e l’avvio di
processi di produzione, poteva ri-
chiedere un anno, se non addirittura
18 mesi, tempi non compatibili con
gli attuali ritmi del mercato.
Per esempio, per un designer gene-
rare un modello 3D e simulare i vari
materiali era un processo di alcuni
giorni. Ora è sufficiente qualche
ora». E le possibilità di simulazione
non si limitano alla progettazione
dell’imballaggio: è possibile preve-
dere l’impatto a scaffale dell’unità
di vendita e valutare anche la fase
della pallettizzazione. Si arriva così
a tener conto anche della composi-
zione del bancale, per ottimizzarne
il riempimento e – di conseguenza
– l’impatto sia economico che am-
bientale della fase di trasporto.
B
lavorare sulla riduzione dell’impie-
go di materia prima, simulandola
per step progressivi e valutare a
ogni passaggio la resistenza agli
urti, alla rottura, alla compressione
per capire fino a che punto ci si
può spingere. «Ridurre il quanti-
tativo di materia prima impiegata
– sottolinea Loeb – significa meno
energia, meno acqua... Insomma, si
riducono i costi, ma anche l’impatto
ambientale».
Dall’etichetta...
Poter disporre di una piattaforma
informatica comune, in cui valutare
tutte le possibili soluzioni permette
anche di gestire al meglio la crea-
zione delle etichette, un passaggio
critico soprattutto per i prodotti
distribuiti su diversi mercati, perché
l’etichettatura deve essere sì impat-
tante, ma soprattutto rispondere ai
requisiti di legge. «Molti prodotti
– precisa Loeb – vengono ritirati dal
mercato perché le loro etichette non
adempiono a quanto imposto dalle
norme vigenti. Poterle simulare e
modificare contribuisce a diminuire
il rischio di errore, perché aumenta
le possibilità di controllo da parte di
tutte le figure aziendali, anche nelle
sedi decentrate».
È anche in quest’ottica che Barilla
sta utilizzando la piattaforma 3D
di Dassault Systèmes, nell’ambito
del complesso processo di adegua-
Disporre di una piattaforma
informatica permette di gestire al
meglio la creazione delle etichette
Marco Rossi
L’ESPERIENZA 3D AL SERVIZIO DEL PACK
Dassault Systèmes, the 3DEXPERIENCE Company, è una società francese, che
opera a livello globale nel settore del design tridimensionale e nella messa a punto di
soluzioni tecnologiche per il Product Lifecycle Management.
Al mondo del largo consumo confezionato, l’azienda dedica il prodotto “Perfect
Package”, che, basandosi sulla piattaforma 3DEXPERIENCE, contribuisce a integrare
il processo di design dell’imballaggio con tutta la filiera produttiva, riducendo i tempi e
ottimizzando il processo.
Tutto ciò partendo dal disegno, che – tracciato a mano direttamente sullo schermo del
computer – viene automaticamente trasformato in un modello tridimensionale, che può
essere agevolmente modificato per suggerire forme, colori, decori.... alternativi.
Philippe Loeb
Julien Merzeau
