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BEVERAGE & GROCERY
C
ome stanno andando
le promozione e so-
prattutto dove andran-
no? Ci si è interrogati
su questo nel convegno “Quale
futuro per la promozione delle
vendite” organizzato da Nielsen e
Università di Parma, in occasione
della passata edizione di Cibus.
Con la crescita della competizione
tra canali distributivi e l’affer-
marsi di format come discount e
drug store, per crescere non è più
percorribile la strada delle nuove
aperture «È necessario – ha affer-
mato Romolo de Camillis, retailer
director di Nielsen – aumentare la
redditività e rubare quote di merca-
to ai competitor».
In questo scenario hanno sempre
più spazio le promozioni, in parti-
colare quella del taglio prezzo che,
con 11 miliardi di investimenti,
continua a essere la più gradita
dalle famiglie e la più usata nel lar-
go consumo, sia dalle aziende che
dai distributori, anche se esistono
forme promozionali diverse, ap-
prezzate soprattutto dalle famiglie
più giovani.
Negli ultimi tempi, però, le fa-
miglie dichiarano di aver dimi-
nuito l’interesse per le attività
promozionali, forse anche a causa
dell’appiattimento tra le iniziative
proposte dalle diverse insegne e
dell’iperpromozionalità.
Eppure vi si continua a fare ricor-
so, perché le promo sono vissute
come uno strumento per far fronte
all’inflazione.
Promozioni
in decrescita?
Il largo consumo e le promozioni
si sono evoluti in maniera diversa
dall’inizio del millennio. Se tra il
2000 e il 2007 è cresciuto il largo
DISTRIBUZIONE/PROMOZIONI
consumo, anche senza le promozio-
ni, nel triennio 2008-2011 lo ha fatto
solo attraverso di esse. Negli ultimi
anni, invece, crescono le promozio-
ni, ma non il largo consumo.
Questo significa che è necessario
innovare, magari prendendo spunto
dai format di successo. «Nei di-
scount e nei drug - ha spiegato de
Camillis – il livello di promozione
percepito è maggiore di quanto non
lo sia in realtà. Nel periodo delle ri-
correnze, per esempio, i drug aprono
i volantini presentando un regalo e
questo dà ottimi risultati in termini
di vendita».
Gianpiero Lugli, professore di mar-
keting distributivo dell’Università
di Parma, ha riferito che la pressione
promozionale totale, tra il 2004 e il
2013 è passata dal 20,4 al 30,94%;
Le promo
di domani:
sempre più digitali
INTERNET, IL MOBILE E I SOCIAL
NETWORK SONO TUTTI STRUMENTI CHE
CATENE DISTRIBUTIVE E INDUSTRIA DI
MARCA DEVONO IMPARARE A UTILIZZARE
CON DIMESTICHEZZA,
SE VOGLIONO OFFRIRE PROMO PIÙ
EFFICACI E DISTINTIVE
di Rachele Agostoni
Romolo
de Camillis,
retailer director
di Nielsen
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