pubblici esercizi
19 Giugno 2015
Kebab, pietanza di origine turca, è un piatto diffusosi ormai in tutto il mondo. Ad ogni angolo delle strade è possibile imbattersi in locali o bancarelle o camioncini che mescolano la cucina fast-food americana con la più tradizionale cucina araba.
Il Kebab che troviamo oramai in occidente come in oriente è fatto di carne di pollo e di manzo infilzata in un asse di acciaio (non riscaldato) cotta o riscaldata solo esternamente in girarrosti aperti. Tale metodo potrebbe essere non igienicamente corretto per il semplice fatto che la macchina del girarrosto presenta solo una parte riscaldante mentre tutto il resto è aria aperta e libera. Le norme igieniche e quindi l’HACCP prevedono, infatti, che la temperatura al cuore dell’alimento venga mantenuta a più di 65 °C per ridurre al minimo lo sviluppo di patogeni nocivi per la salute dell’uomo.
I rischi
Cuocere la carne senza rispettare le norme igieniche, potrebbe portare allo sviluppo del Clostridium perfringens, un batterio che si trova comunemente nella carne cruda e nel pollame, cresce in assenza di ossigeno e produce spore che daranno vita a delle tossine nell’intestino dell’uomo causando la malattia.
Le persone infettate con C. perfringens sviluppano - in un lasso di tempo compreso tra le 6 e le 24 ore dall’ingestione del cibo - diarrea e crampi addominali in assenza di febbre e vomito.
La malattia di solito inizia improvvisamente e dura meno di 24 ore. Nei casi più gravi l’infezione può avere sintomi che possono durare per 1-2 settimane con grave disidratazione.
Le spore del C. perfringens possono sopravvivere alle alte temperature. Durante il raffreddamento e la detenzione di alimenti a temperature tra 12°C - 60°C (le norme prevedono di mantenere il cibo a temperatura frigorifera di 4°C), le spore germinano e quindi i batteri crescono e crescono molto più rapidamente a temperature tra 43°C - 47°C (che possono essere le temperature raggiunte con un girarrosto usato male).
Consigli
Per evitare di incorrere in sanzioni o altro, oltre a utilizzare il girarrosto in modo che le normative igienico sanitario vengano rispettate, sarebbe meglio, quando si gratta la parete esterna del Kebab, non metterla direttamente sul pane arabo, ma riporla sulla piastra rovente e lasciare che per 5 minuti ogni parte dell’alimento si riscaldi. In questo modo si andranno ad uccidere eventuali presenze di batteri senza compromettere né il gusto né la tradizionalità del gustosissimo kebab.
Ricordate anche che le spore sono resistenti alle temperature: quindi dovete prevenirne la formazione conservando il kebab non consumato in frigorifero a 4°C.
L’uso dell’abbattitore vi permetterà di raffreddare il prodotto caldo velocemente, evitando quindi di danneggiare il frigorifero.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
11/12/2025
illycaffè punta sul green e arricchisce la sua offerta con le nuove capsule compatibili Arabica Selection Brasile Cerrado Mineiro, il primo caffè proveniente da agricoltura rigenerativa e...
11/12/2025
E' Mattia Tipaldi il nuovo Chief Commercial Officer del Gruppo Sammontana Italia. Attualmente in carica come Chief Commercial Officer Estero per Sammontana Italia e, prima ancora, presso il...
11/12/2025
GrosMarket investe sull'ammodernamento dei propri punti vendita per rispondere alle esigenze dei professionisti Horeca e investe in Lombardia con riqualificazione completa del punto vendita di...
11/12/2025
Torna a Milano, dall’11 al 14 maggio 2026, la quinta edizione di Mixology Experience. Nato da un progetto di Bartender.it, dopo il successo dell'edizione 2025, la manifestazione si svolgerà...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy