caffè
12 Settembre 2014
Stando ai dati diffusi da Competitive Data, il 2013 fa segnare un calo dei consumi di caffè nel canale Ho.Re.Ca. del 2,6% a valore, ma nel contempo anche un ritorno a margini di profitto significativi per le aziende grazie a condizioni di acquisto della materia prima più favorevoli. A livello di aree geografiche, mostrano un maggior dinamismo le aziende del Sud Italia, +0,4% a valore rispetto al 2012, mentre le aziende del Nord-Est mostrano la flessione maggiore - 2,3% rispetto al 2012.
Complessivamente si difendono meglio le torrefazioni con maggiori capacità di penetrazione dei mercati esteri, che possono così controbilanciare le criticità del mercato interno con le esportazioni. Va poi detto che continua a rendersi necessaria un’azione di selezione dei punti di vendita, con una tendenza generale a eliminare dal portafoglio clienti quegli esercizi con maggiori problematicità in termini di tempi di pagamento. Il diffuso stato di insolvenza della clientela rende infatti critica la disponibilità di risorse finanziare con cui far fronte a repentine tensioni sui flussi di cassa: riescono quindi ad acquisire quote le torrefazioni dotate di risorse tali da finanziare i momenti di difficoltà degli esercenti, mentre si acuiscono le difficoltà finanziarie, fino all’uscita dal mercato, per le torrefazioni deboli sotto questo aspetto.
Il fenomeno ha ulteriormente spinto il ricorso da parte degli esercenti a miscele di bassa qualità e prezzo conveniente, spesso realizzate da torrefazioni semi-artigianali o, in ancora pochi casi, auto-prodotte.
Le torrefazioni stanno cercando di rispondere alla minaccia puntando con maggiore aggressività sul fattore prezzo, una mossa più facile da perseguire rispetto a quest’anno nel 2013, periodo caratterizzato da una decrescita dei prezzi delle varietà di caffè verde, diversamente a quanto sta avvenendo nel 2014. Altra azione che si sta diffondendo fra i player è l’uso più intensivo del caffè monoporzionato anche nel canale Ho.Re.Ca. (+11,5% a volume nel 2013), uso spesso associato a referenze monoorigine e favorito dal calo dei consumi del caffè in grani nei bar e dal contenimento dell’impatto delle macchine professionali per caffè sui costi aziendali. Stanno aumentando anche le torrefazioni sensibili ai temi della sostenibilità ambientale e del commercio equo solidale, spinte dalle azioni delle aziende leader e da una maggiore attenzione a queste tematiche presso i più importanti mercati d’esportazione.
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