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30 Gennaio 2025 Dalla lattina di Jack Daniel’s & Coca Cola alle lattine di Wodka Soda e Wodka Lemon di Keglevich, il mercato delle bevande pronte da bere è in crescita sia da parte dell’offerta che da quella della domanda. A confermarlo è stato il Consumer Pulse Report di CGA by NIQ, l’indagine mensile sulle abitudini degli italiani nel fuori casa.
La ricerca si è focalizzata sul segmento ready to drink ed è emerso che più di un terzo dei consumatori (il 35%) afferma di aver notato un aumento delle bevande pronte da bere negli ultimi 12 mesi, mentre solo il 3% ha registrato una diminuzione. In particolare, il 26% dei consumatori dichiara di aver acquistato prodotti ready to drink alcolici negli ultimi tre mesi, mentre il 49% potrebbe considerare l’idea di consumarne uno in futuro.
Quanto alle motivazioni dell’acquisto dei ready to drink, un terzo dei consumatori (il 31%) considera il prezzo il fattore principale per la scelta di questa tipologia di bevande e, allo stesso tempo, il 32% del campione lo percepisce come ostacolo per la scelta di questi drink. Inoltre, tra gli incentivi che favoriscono l’acquisto di queste bevande, il 27% dei consumatori cita la promessa di un drink diverso dalle proposte abituali, seguita dalla varietà di gusti offerti (27%), dalla comodità (17%), dalla fiducia in uno specifico brand (17%) e dall'influenza di amici e familiari (16%).
Tuttavia, il 36% degli italiani sostiene che vorrebbe una maggiore varietà di prodotti ready to drink, mentre l’elevato contenuto di zuccheri e il gusto ritenuto troppo dolce rappresentano, rispettivamente per il 27% e il 23%, motivi che ostacolano l’acquisto.
«Con le preferenze dei consumatori in rapida evoluzione, il 2025 offrirà ai fornitori e agli operatori grandi opportunità per ampliare l’interesse dei brand ready to drink - dichiara in una nota stampa Valeria Bosisio, Client Success & Insights Manager Italia di CGA by NIQ- Tuttavia, in questa parte di mercato sempre più competitiva, è essenziale comprendere le motivazioni e le preferenze per attirare un maggior numero di consumatori che si avvicinano a questi prodotti per la prima volta. Prezzi competitivi, promozioni specifiche e un'attenzione mirata alla varietà e alla salute sono solo alcuni degli elementi da esaminare».
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A cura di Giulia Di Camillo
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