spirits
06 Marzo 2020
Engine è il gin italiano biologico al 100% che nasce nelle Langhe, in Piemonte, terra di antiche tradizioni, dove un virtuoso rimedio naturale a base di salvia e limone veniva usato come “elisir di felicità”. Oggi Gin ENGINE utilizza queste botaniche per una versione sprint dell’antica tradizione. ENGINE vuol essere un tributo alle leggendarie storie del passato che narrano di un legame unico tra i cocktail classici e il mondo dei motori, come il cocktail Bentley di Harry Craddock – dedicato a Woolf “Babe” Barnato e ai terribili ragazzi londinesi della Bentley che per tre anni vinsero la 24 ore di Le Mans - oppure il classico Golden Cadillac Cocktail, creato negli Anni ‘60 negli Stati Uniti in onore del film “Una Cadillac tutta d’oro”, e ancora l’Automobile Cocktail le cui versioni originali risalgono al 1903 e al 1913.
Ogni dettaglio del progetto – a partire dal nome, che significa infatti “motore” – è un omaggio a quel mondo di auto e officine caro agli appassionati, ma anche parte di una memoria collettiva più ampia tanto che ENGINE si presenta in una vera e propria tanica di latta da mezzo litro con tanto di tappo a vite che evoca l’iconico contenitore per l’olio delle macchine o per la miscela della Vespa, il Ciao, il Sì, mezzi a due ruote diventati simboli per le generazioni di quegli anni. Il packaging è originale anche nella grafica che nei suoi vari dettagli è un tributo a segni caratteristici del mondo delle macchine, come la spia dei vecchi Land Rover racchiusa dentro uno scudo d’oro, e il numero 01 che richiama le auto da corsa e la mitica Lancia Delta S4.
“L’idea di sviluppare ENGINE nasce dall’unione di mie due grandi passioni, il mondo dei motori e gli spirits, mercato in cui lavoro da oltre 10 anni. Da tempo avevo in mente un progetto legato al beverage e un giorno, mentre stavo sistemando la mia moto in garage a Barbaresco bevendo una tazza del tradizionale digestivo di Langa a base di acqua calda, scorza di limone e foglie di salvia, ho pensato che sarebbe stato interessante riproporre proprio quei sapori in una versione alcolica e assaggiarlo in un long drink”, ha raccontato Paolo Dalla Mora – Fondatore di Engine. “Una volta definita la formula con l’aiuto di sapienti mani e buoni palati, ho iniziato a immaginare quale potesse essere l’estetica del progetto e, considerando che tutto ha preso forma proprio nel mio garage, ho pensato che fosse adatta per ENGINE un’identità che andasse in un’altra direzione rispetto alla trasparenza che oggi ricercano gli spirits, e quindi ho optato per un’immagine più ‘dirty’, inaspettata, capace di stravolgere completamente il concetto di bottiglia. ENGINE è infatti il primo gin in un contenitore di latta e con il suo spirito forte, deciso, si contrappone in modo radicale ad un’estetica dei gin tradizionalmente più limpida”.
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