bevande
29 Dicembre 2016
Sono da sempre protagonisti del banco bar, così come sono protagonisti dell’eterno dibattito in stile ‘odi et amo’ di molti barman: i jigger.
COSA SONO
I jigger sono misurini specifici per i cocktail. Le loro grammature interne permettono di dosare gli ingredienti con estrema precisione, in modo da realizzare un cocktail quanto più bilanciato possibile. Quello che li rende speciali è il loro design, quel volerli creare per essere piccoli gioielli da collezione per barman esigenti e amanti del proprio lavoro. In molti Paesi del mondo la misurazione coi jigger è sempre stata necessaria a causa di leggi che regolamentano il dosaggio degli alcolici, come ad esempio in Australia, USA, Inghilterra, mentre in altri è usato per semplici questioni pratiche o stilistiche. Cerchiamo di capire il perché.
MISURARE “AD OCCHIO”
Molti barman prediligono la misurazione degli ingredienti tramite free pouring, ovvero flusso libero, che avviene usando i pour (tappi dosatori) posti sulle bottiglie. In breve, questa è la misurazione ‘a occhio’ che si affina tramite allenamento ed esperienza costanti, ma gran parte del popolo dei barman utilizza regolarmente jigger per essere certi di dosare col massimo della precisione, motivo per cui questa tecnica è chiamata perfect pouring.
COME SONO FATTI
Ormai esistono diversi materiali per realizzare i jigger, come ad esempio policarbonato, peltro e vetro, nonostante la maggior parte dei modelli siano realizzati in acciaio inox, senza dubbio il più resistente. Anche i modelli placcati in rame, oro o colorazioni come bronzo e nero sono in acciaio inox, ma proprio a causa della colorazione è bene non porli in lavastoviglie.
LE MISURE E LA FORMA
Ci sono tipi di jigger la cui misurazione è segnalata in centilitri, specialmente quelli europei, mentre altri in once, per chi predilige il dosaggio americano, altri ancora riportano entrambe. La forma di per sé non incide sulla qualità del lavoro ma la possibilità di scegliere fra così tante forme permette di capire qual è la più maneggevole per il proprio lavoro. Ne esistono col manico, con sgargianti fascette mediane a unire le due stremità, bombati, cilindrici e dalle forme sinuose, ma i prediletti sono sempre quelli conici, in mille e più versioni. Scegliere un jigger non significa solo scegliere un modello o uno stile ma anche un modo di lavorare e di presentarsi.
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