arredamento
18 Maggio 2016
Caffè seduti in piazza? Sì, ma con arredo rigorosamente "no logo". Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che rappresenta oltre 300mila tra bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, prende posizione contro bar e tavolini sponsorizzati (riportanti i loghi pubblicitari di fornitori dei principali prodotti utilizzati) nei centri storici italiani. Una scelta che si pone in linea con una delle raccomandazioni che l'Unesco ha recentemente rivolto all'Italia riguardo il decoro e l'uniformità degli arredi urbani al fine di una maggiore valorizzazione dei centri storici. Nel concreto Fipe sollecita il ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo a definire, d'accordo con Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani, alcune norme alle quali dovranno attenersi tutti i pubblici esercizi, le attività commerciali e di servizi che operano nei centri storici: in primis le linee guida dovranno prevedere da parte dei locali l'uso di arredi coerenti con il valore e l'identità delle aree, impedendo di fatto l'installazione di arredi esterni a marchio del fornitore.
"La scelta della Fipe - dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente della Fipe - dimostra quanto la Federazione concentri il proprio impegno a salvaguardia del turismo nazionale, per il suo ruolo fondamentale nel rilancio economico e sociale del Paese, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno. La funzione dei pubblici esercizi è determinante per l'attrattività dei luoghi e per la soddisfazione dei turisti: stiamo purtroppo assistendo ad una progressiva dequalificazione dei servizi turistici nei centri storici delle città, dovuta anche alla proliferazione di attività commerciali e servizi che snaturano l'identità dei luoghi. Come Fipe vogliamo porre un freno a questa deriva, in linea con i numerosi provvedimenti amministrativi e legislativi che le istituzioni nazionali e locali stanno assumendo per salvaguardia dei centri storici. La tutela della valenza storica e culturale del Paese passa necessariamente attraverso un'armonizzazione rispettosa dell'arredo urbano nei luoghi di particolare pregio turistico e richiede anche responsabilità da parte degli imprenditori per una corretta e ordinata gestione degli spazi in concessione, anche al fine di evitare il rischio di una revoca della stessa per questioni di incuria o degrado. Solo con una sinergia tra tutte le parti in gioco sarà possibile valorizzare appieno le nostre bellezze".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato sul mondo del fuori casa iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
04/12/2025
Si chiama Panettonic ed è la nuova tonica al gusto panettone sviluppata congiuntamente da Iginio Massari Alta Pasticceria, Galvanina e Baldo Baldinini. Il progetto ha preso forma a partire da...
04/12/2025
Cosa rende l'italianità un elemento immateriale eppure così riconoscibile in tutto il mondo? Con il Calendario 2026 Lavazza prosegue il racconto iniziato a livello globale con la campagna Pleasure...
04/12/2025
E' iniziato il countdown per Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, che si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere...
03/12/2025
Di scena a Bologna l’anteprima del progetto “Il perfetto Frutto Gourmet”, la nuova iniziativa innovativa dedicata al canale Horeca, realizzata dal Consorzio di tutela della Pera...
I NOSTRI PORTALI
Quine srl
Direzione, amministrazione, redazione, pubblicità
Tel. +39 02 864105 | Fax +39 02 72016740 | P.I.: 13002100157
©2025 - Tutti i diritti riservati - Responsabile della protezione dati: dpo@lswr.it
Privacy Policy