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16 Aprile 2025In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy tenutasi lo scorso 15 aprile, Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono bevande analcoliche in Italia, ha celebrato le sue aziende, certamente espressione di italianità nel mondo, ricordato il peso che è destinato a portare la sugar tax, prevista a partire da luglio, che provocherà un aumento dei prezzi per i cittadini e un incremento della burocrazia per le imprese.
«Prodotti iconici come le aranciate, i chinotti, le cedrate e gli aperitivi analcolici, sono fortemente legati al territorio e capaci di suscitare ricordi di sapori antichi. Le bevande analcoliche portano un po’ della nostra cultura all’estero: un’eccellenza nazionale da sostenere e tutelare», ha commentato Giangiacomo Pierini, presidente Assobibe.
Per l’occasione sono stati ricordati una serie di numeri utili. L’export è in continua crescita e ha registrato un +117% negli ultimi 10 anni e un +20% nell’ultimo biennio, raggiungendo numerosi mercati, tra i quali gli USA, Canada e Regno Unito. L’intero comparto non esprime solo valore economico diretto e indiretto (pari a 4,9 miliardi di euro) ma anche valore sociale - 83mila occupati - e territoriale con un’intera filiera profondamente radicata nel Paese. Oltre la tradizione, è l’innovazione a guidare l’intero comparto. Innovazione che parte dall’utilizzo di ingredienti tipici per arrivare a nuove ricette formulate per tutte le esigenze, con versioni a ridotto o nullo apporto calorico. Grazie, infatti, a una serie di accordi siglati con il ministero della Salute sono stati raggiunti risultati evidenti come: l’incremento del 41% delle bevande a ridotto o nullo contenuto calorico e una riduzione del 41% dello zucchero immesso in consumo negli ultimi 15 anni.
Si innova con costanza anche nel packaging: tutto il materiale utilizzato dalle imprese è riciclabile al 100% (vetro, alluminio e plastica) e negli ultimi anni sono numerose le attività messe in campo per ridurre l’impatto ambientale.
Secondo la ricerca “Bevande analcoliche come comfort food: il valore, il significato e le emozioni” effettuata da Euromedia Research per Assobibe, il 61,8% degli italiani ama concedersi un momento per sé in compagnia della bevanda analcolica preferita per la sensazione di relax e appagamento che riesce a generare. Per oltre sette italiani su 10 il consumo è associato a momenti di socialità e convivialità (rispettivamente per il 73% e il 74%) e facilita momenti di confronto e relazione (56,5%). Bere una bevanda analcolica è un rituale che evoca ricordi ed esperienze positive a cui gli italiani non vogliono rinunciare.
Nota dolente la sugar tax, prevista dal 1° luglio 2025. “La sua entrata in vigore provocherà non solo un aumento dei prezzi per i cittadini con conseguente calo delle vendite - già in decrescita negli ultimi due anni -, ma anche un incremento della burocrazia per le imprese”, fa sapere Assobibe.
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