pubblici esercizi
30 Ottobre 2023
La bustina di zucchero, la busta dell’insalata, la monoporzione di ketchup e persino il flaconcino di shampoo negli hotel potrebbero scomparire entro il 31 dicembre 2027.
I consumatori di cibi e bevande da asporto inoltre dovranno abituarsi a portare con sé borracce e contenitori personali da lavare e riutilizzare, perché le stoviglie riutilizzabili diventeranno la norma per i consumi di cibi e bevande in hotel, ristoranti e servizi di catering.
Tutto ciò avverrà se il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr - Proposal Packaging and Packaging Waste Regulation), uscito dalla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo lo scorso 24 ottobre, entrasse immediatamente in vigore.
GLI IMBALLAGGI BANDITI
Nel settore alberghiero, della ristorazione e del catering, l’uso di imballaggi monouso per condimenti, conserve, salse, panna da caffè e zucchero, compresi bustine, vaschette, vassoi e scatole, sarà vietato. Saranno proibiti anche gli imballaggi monouso in plastica per prodotti ortofrutticoli freschi che pesano meno di 1,5 kg, come reti, sacchetti, vassoi e contenitori.
Sarà messo fine all’uso di packaging monouso negli alberghi per cosmetici e prodotti per l’igiene che pesano meno di 50 ml per i prodotti liquidi e meno di 100 g per i prodotti non liquidi, come flaconi di shampoo, flaconi per lozioni per mani e corpo e piccoli sacchetti per saponette. Inoltre, sarà vietato l’uso di imballaggi monouso per alimenti e bevande destinati al consumo nei locali del settore alberghiero, della ristorazione e del catering, tra cui vassoi, piatti e bicchieri usa e getta, sacchetti, lamine e scatole.
Potrebbe anche essere messo fine al formato famiglia, con il divieto di utilizzare imballaggi di plastica nel commercio al dettaglio per raggruppare prodotti venduti in lattine, vasi, vaschette e confezioni per l’acquisto di più di un prodotto o per incoraggiare i consumatori a farlo. Per quanto riguarda il riutilizzo, il testo attuale stabilisce che a partire dal 1° gennaio 2030, il 20% delle bevande vendute confezionate (in bottiglia o lattina) dovrà essere confezionato in imballaggi destinati al riutilizzo. Quindi, su ogni scaffale con 100 bottiglie, 20 di esse dovranno essere parte di un sistema di riutilizzo.
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