attualità
25 Maggio 2023
È tornato operativo, dopo l'alluvione in Emilia-Romagna, lo stabilimento dedicato prettamente alla produzione horeca di succhi di frutta del Gruppo cooperativo Conserve Italia a Massa Lombarda. L'edificio in provincia di Ravenna non è stato invaso internamente dall’acqua, ma è stato temporaneamente chiuso per via dell’impossibilità nel raggiungerlo da parte dei dipendenti coinvolti dalla grave catastrofe naturale.
Stop parziale, invece, per lo stabilimento di Barbiano di Cotignola, dove vengono svolte le attività produttive per il mercato retail e dove attualmente sono ripartiti solo i tir e le spedizioni della merce rimasta ferma e salvata da acqua e fango. Quanto al magazzino automatico, che è stato marginalmente interessato dagli allagamenti, potrà tornare a pieno regime nei giorni in corso con l’attività di spedizione dei prodotti per garantire le forniture ai clienti.
ANCORA FERMO BARBIANO
Ferma, quindi, la produzione di succhi e nettari a Barbiano: al momento non è possibile prevedere quando potrà ripartire. “Da giorni il personale interno e di altre aziende esterne è al lavoro per ripulire reparti produttivi e magazzini, così da poter iniziare una prima ricognizione dei danni che al momento non è possibile quantificare con precisione”, fa sapere l’azienda.
I lavoratori dello stabilimento di Barbiano attualmente disponibili e in possibilità di spostamento saranno impiegati a Massa Lombarda. L’obiettivo di Conserve Italia è di sfruttare al massimo le potenzialità del sito produttivo massese per sopperire il più possibile al temporaneo fermo produttivo di Barbiano.
“È ancora troppo presto per quantificare gli ingenti danni subìti dallo stabilimento di Barbiano, così come quelli che interessano i frutteti e i campi di pomodoro e vegetali dei nostri soci – ha dichiarato il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini – Certamente una quota considerevole della nostra base sociale agricola è stata fortemente danneggiata dagli allagamenti e la disponibilità di materia prima per la prossima campagna sarà molto probabilmente inferiore a quella prevista”.
“Questa alluvione – ha proseguito il presidente – ci ha colpito duramente ma, come accaduto 11 anni fa ad Albinia in Maremma dove l’acqua devastò il nostro stabilimento di pomodoro, siamo decisi a ripartire rapidamente e già lo stiamo facendo con l’aiuto di tanti nostri collaboratori che desidero ringraziare di cuore; non era affatto scontato poter vedere già ieri i tir partire con la merce da Barbiano e le linee produttive di nuovo in funzione a Massa Lombarda”.
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