L’azienda del packaging alimentare in vetro Verallia si aggiudica, ex equo con Goglio SpA, la sezione speciale tecnologia dell’edizione 2013 dell’Oscar dell’Imballaggio, prestigioso riconoscimento voluto dall’Istituto Italiano del Packaging per premiare le aziende del settore che si sono distinte in ricerca e innovazione.

Verallia, secondo produttore globale di contenitori in vetro per l’industria del food and beverage, ha conquistato il premio con il progetto Ecovà, l’innovativa linea di contenitori per uso alimentare in vetro alleggerito che garantiscono le stesse caratteristiche tecniche ed estetiche del vetro tradizionale pur avendo un impatto ambientale considerevolmente inferiore in tutto il loro ciclo di vita.

Ammesso nella rosa dei finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio, Ecovà Verallia ha prevalso sulla concorrenza di altri 16 progetti di packaging che presentavano soluzioni in cartotecnica, in accoppiato e in materie plastiche a uso alimentare, a dimostrazione di come il vetro non tema alcun confronto in fatto di prestazioni, attualità e attitudine all’innovazione.

A spingere alla vittoria il progetto di Verallia sono stati i peculiari contenuti progettuali, tecnologici e di sostenibilità ambientale della linea Ecovà. Grazie a tecnologie d’avanguardia applicate in produzione, infatti, Verallia è riuscita a ottenere bottiglie con un peso dal 10 al 30% inferiore alle bottiglie standard a parità di performance meccanica.

Oltre che con la riduzione del peso dell’imballaggio, la giuria ha voluto motivare il proprio interesse per il progetto con il largo impiego nella gamma di vetro da riciclo che arriva fino a percentuali dell’85%, concorrendo al risparmio di oltre 20.000 tonnellate di materie prime ogni anno.

Tutto questo, inoltre, si traduce in una carbon footprint più “leggera” anche grazie all’ottimizzazione della logistica (maggior quantità di prodotto trasportato per viaggio, più facilità di stoccaggio) unita alla prossimità degli stabilimenti Verallia alle zone di vinificazione e di produzione alimentare.