spirits
22 Dicembre 2023Sostenibilità, spinta sui prodotti premium e sulla verticalizzazione della produzione. Paolo Castagno diventerà ufficialmente il nuovo Chief Financial Officer di Compagnia dei Caraibi dall’8 gennaio 2024, ma ha già oggi le idee chiare su quale sarà la strategia dell'azienda nei prossimi mesi.
Un curriculum, il suo, maturato con la L aurea in Economia e Commercio sempre in ambito amministrazione, finanza e controllo presso gruppi internazionali del settore manifatturiero (da Burgo Group alla componentistica elettronica di Bitron Spa). Poi l'ingresso nel settore dei servizi in STAR7, dal 2018 al 2022, dove ha ricoperto diversi ruoli, tra cui CFO, Investor Relation Manager e infine M&A Director, oltre che Amministratore Unico di STAR7 Albania e membro del consiglio di amministrazione di Vertere s.r.l.
"Il mondo del beverage è un settore nuovo per me. Mi è parso sempre molto interessante osservarne le tendenze dall'esterno. Ad esempio, ho notato come in questi ultimi anni si sia delineata una chiara tendenza alla premiumizzazione dei prodotti, tendenze che Compagnia dei Caraibi già segue e che continuerà a seguire", racconta Castagno a Mixerplanet.
"Da consumatore amo il whisky d'inverno e il gin d’estate - continua il manager -. Soprattutto per il gin, vedo che in Italia l'onda lunga continua, con investimenti da parte di tanti player, come nel caso di Compagnia dei Caraibi con Elephant Gin. Un prodotto che ha offerto da sempre la possibilità di aprirsi a partnership in chiave sostenibile". E proprio in chiave 'green', Castagno sottolinea come l'azienda piemontese abbia già ottenuto la certificazione b-corporate, oltre a compilare da 3 anni il bilancio sostenibilità.
"Dal punto di vista dell'offerta, punteremo sull'implementazione interna della parte produttiva, verticalizzando la filiera ad esempio di Elephant Gin e Amari & Affini. Ciò ci consentirà non solo più controllo sulla produzione, ma anche di aumentare la redditività del business. Una lezione, quella della produzione diretta, che mi voglio portare dietro dalla mie esperienze lavorative. D'altronde, mi considero un contabile atipico, e conoscere le varie fasi della filiera rende più facile interpretare i numeri".
In attesa dell'avvio 'ufficiale' delle operazioni, la prima impressione della nuova avventura non poteva essere più positiva. "Ho trovato un'ambiente giovane, con molta voglia di fare. Il mio stile non è quello di imporre le mie decisioni, il primo passo sarà capirne le esigenze per adottare il controllo di gestione più efficace", conclude Castagno.
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